07/05/2003: “Il mapuche più pericoloso del Cile”


All’alba del 6 maggio è stato arrestato, presso la comunità Chequenco, Francisco José Llanca Afilla; considerato dalla stampa cilena di regime “il mapuche più ricercato del paese”.
Sulla sua testa pendevano ben 6 ordini di cattura.
José Francisco Llanca Ahilla, di 34 anni, figlio del lonko della comunità Ahilla Varela di Collipulli, negli ultimi due anni s’era reso responsabile di attacchi armati all’interno del cosiddetto “conflitto indigeno” (metodo razzista dei pennivendoli per screditare le lotte del popolo Mapuche –ndt)
Gli ordini di cattura avevano a che vedere con la associazione illecita terrorista per essere un membro della Coordinadora Arauco Malleco (CAM), per lesioni contro suo padre ed altri membri della sua stessa comunità. Inoltre per danneggiamento ed incendio di un camion di un ex-membro della CAM e per l’imboscata, l’attacco ed il furto ai danni di un autobus che trasportava una ventina di lavoratori di una forestal.
Infine, la procura militare di Angol aveva spiccato, la scorsa settimana, un sesto ordine di cattura per resistenza e lesioni ai danni dei carabineros. Il fatto risale al scorso 24 aprile quando, affiancato da altri 8 mapuche, aveva assalito i carabineros, ferendone due in maniera grave.
Llanca viene considerato il leader del gruppo più radicale della zona, gruppo che appartiene alla CAM. Lo scorso dicembre è arrivato a picchiare suo padre, considerandolo un traditore della causa indigena perché aveva negoziato la permuta di un terreno con un latifondista (La questione territoriale è molto delicata e non può essere relegata alla cronaca nera. E’ vero che ci sono degli scontri, anche violenti, tra gli stessi mapuche; ma è anche vero che detti scontri sono seguiti e stimolati dai latifondisti e dalle forze di governo, in modo da delegittimare la rivendicazioni dei popoli originari – ndt)
http://


http://www.autprol.org/