23/04/2003: Gli scioperi degli operai brasiliani della General Motors e della Renault


Ieri 22 aprile, gli operai delle fabbriche General Motors e Renautl brasiliane, hanno proclamatouno sciopero indefinito, paralizzando tutta la produzione.
I 5 mila operai della GM di Sao Jose dos Campos e i 2500 della Renault di Saoi Jose dos Pinhais per spingere le direzioni delle due multinazionali ad aumentare gli stipendi erosi dall’inflazione.
Assieme all’aumento salariale del 10,38% gli operai della GM chiedono una riduzione della settimana lavorativa da 40 ore a 36. Nella fabbrica Renault, i sindacati richiedono un incremento salariale del 14,61.
Le direzioni della GM e della Renault hanno confermato lo sciopero, ma non hanno voluto commentare il fatto.
La fabbrica della GM di Sao Jose dos Campos produce il modello della ‘Corsa’, i minicamions Meriva e Zafira oltre ad assemblare motori.
La fabbrica Renault produce la ‘Clio’, la ‘Scenic’, oltre ad assemblare motori.
In Brasile, la GM impiega 17 mila operai distribuiti nelle fabbriche di Sao Paulo, San Caetano do sul, oltre alla fabbrica di Sao Jose do Campo.
Il presidente ‘operaio’ Lula ha fatto sapere che ‘urge un negoziato tra le parti per trovare una soluzione’ ma che è ‘distante dalla disputa’. Come un buon presidente che si addice alla borghesia.
Dopo la rottura con il movimento dei Sem Terra, cioè gli operai agricoli che reclamano il diritto di lavorare la terra requisendola ai grandi latifondisti che li sfruttano e li fanno ammazzare dagli squadroni della morte oltre che dalla polizia federale, per il presidente ‘operaio’ Lula i nodi operai vengono al pettine. La lotta di classe in Brasile continua con o senza il presidente ‘operaio’.

23 aprile ‘03
Operai Contro

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