21/04/2003: In memoria di Mario Galesi
ASP (Associazione di Solidarietà Proletaria) aderente al Fronte Popolare per la ricostruzione del partito comunista
In memoria di Mario Galesi
Quanto vergognoso accanimento hanno mostrato, quanto veleno hanno sputato su Mario Galesi vari esponenti della banda Berlusconi, dei partiti del centro sinistra e di tutta quella parte della società che la borghesia imperialista riesce ad aggregare e a orientare anche politicamente sotto la bandiera della “lotta al terrorismo”, la stessa lotta all’insegna della quale il governo di Washingnton ha scatenato l’aggressione, ieri contro l’Afganistan , oggi contro l’Iraq e domani contro il prossimo bersaglio. La stessa lotta al terrorismo all’insegna della quale il governo Berlusconi collabora con gli aggressori. La stessa sotto la quale gli oppositori del centro sinistra, dal Vaticano, ai capi dei sindacati di regime attenuano la loro opposizione all’aggressione sino a non nominare nemmeno gli aggressori. E’ la bandiera che unisce tra loro tutti i vari tipi di oppressori e sfruttatori delle masse popolari.
La borghesia, in questa fase, si accanisce così contro un nemico caduto perché ha paura e ha la coscienza sporca. Sente che il mondo che dirige fa acqua da tutte le parti, perché il suo potere si regge sull’intimidazione e sull’imbroglio. Non a caso i caporioni dell’imperialismo USA hanno battezzato “colpisci e terrorizza” la campagna che conducono contro l’Iraq. La borghesia sente che il suo potere è fragile e instabile. Sa che il giorno in cui la classe operaia e le masse popolari impugneranno le armi, risponderanno con le armi alla guerra di sterminio che essa conduce, quel giorno per il suo potere sarà la fine. Quindi reagisce con esorcismi e gesticolii scomposti e ogni volta che un proletario impugna le armi contro la borghesia, al di la dei risultati concreti del singolo atto.
Personaggi come Violante, Ciampi ecc. che rivalutano i fascisti di Salò in nome del fatto che “credevano in quello che facevano”, nascondendo che quello che facevano era massacrare e portare all’estremo l’oppressione della borghesia sui lavoratori e le masse popolari, questi stessi personaggi hanno infierito come altrettanti avvoltoi contro un compagno caduto con le armi in pugno. I boia repubblichini compivano le loro gesta contro le masse popolari a sostegno del capitalismo e infatti i loro eredi fanno ancora oggi parte del governo Berlusconi (Tremaglia, Fini, Gasparri, Alemanno, Storace, ecc.) Il compagno Mario Galesi combatteva contro la borghesia e per questo è stato ucciso. E’una discriminante di classe che la borghesia afferma. E’ una lezione che tutti i proletari devono imparare e impareranno. “ Che quest’azione sia giusta o sbagliata io sto dalla parte della mia classe”. I compagni caduti lottando contro la borghesia imperialista restano nel cuore di ogni compagno !
Onore al compagno Mario Galesi,
Solidarietà con la compagna Nadia Lioce!
Solidarietà con tutti i rivoluzionari prigionieri !
Via la banda Berlusconi
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