15/04/2003: provocazioni fasciste


La crisi del capitalismo e gli attacchi che da essa derivano alla classe operaia e al proletariato metropolitano, così come quelli ai popoli oppressi del mondo, hanno spinto milioni di proletari alla mobilitazione contro questo o quell'effetto del capitalismo (attacco al mondo del lavoro, guerra, aumento del costo della vita). In tale quadro di grandi e continue mobilitazioni il ruolo assunto dallo Stato di supporto all'attacco imperialista al popolo arabo ha alimentato una radicalizzazione delle mobilitazioni e la svolta repressiva in atto in questo paese.
I pestaggi ai compagni accorsi in ospedale dopo l'omicidio fascista di Dax e quelli di donne e bambini delle comunità immigrate a Torino da parte di polizia e carabinieri si accompagnano alle continue provocazioni che i fascisti mettono in campo su commissione, alle inchieste ai danni dei più attivi tra i lavoratori in lotta, alle perquisizioni e ai linciaggi mezzo stampa dei compagni. La stessa manifestazione di sabato 12 aprile è stata un'occasione per cercare di dividere in buoni e cattivi e per indicare alla repressione poliziesca quanti all'interno del movimento si pongono sulle posizioni di un reale e coerente antimperialismo e anticapitalismo.
Al contrario, da sempre, la nostra attività vuole essere un contributo all'accelerazione del processo di costruzione di un blocco unitario anticapitalista ed antimperialista. In tal senso abbiamo sviluppato la nostra iniziativa contro la guerra nei posti di lavoro, nei quartieri e nelle scuole.
Proprio alla vigilia di due importanti iniziative che si svolgeranno martedì 15, la prima per riallacciare il filo rosso della memoria mettendo in relazione gli studenti delle scuole del quartiere con il Comandante Partigiano Angiolo Gracci e la seconda per opporci ancora e sempre alla loro guerra e alla loro pace, promuovendo insieme ad altri organismi una manifestazione contro l'insediamento militare dell'aeroporto di Centocelle, il nostro Centro d'Iniziativa Popolare ha subito un tentativo di intrusione. Alle 04.30 della notte fra domenica e lunedì una banda di loschi figuri ha tentato di introdursi all'interno del C.I.P. con i soliti scopi di chi agisce nella notte e organizzato per bande.
Solo la pronta ed immediata risposta dei compagni presenti per la tutela del centro ha consentito di respingere questo tentativo.
Denunciamo agli organismi dei lavoratori e del proletariato in lotta questo tentativo come l'ennesimo volto a ridurre con la violenza quanti si oppongono con determinazione alla guerra imperialista e al capitalismo, invitandoli tutti alla vigilanza.

MAI CON LE VOSTRE GUERRE MAI CON LA VOSTRA PACE!
CONTRO IL CAPITALISMO ED IL SUO TERRORISMO,
UNITI SI VINCE!

Roma, 14 aprile 2003
Assemblea Nazionale Anticapitalista
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