16/12/2009: Lettere dal carcere di San Vittore
Seguono due lettere di due degli arrestati per la rivolta dello scorso novembre nel CIE di via Corelli a Milano.
Ciao a tutti,
ho ricevuto la vostra lettera alle 21 del giorno 11 dicembre. Ero a letto quando mi hanno chiamato per nome, sono saltato dal letto come un pazzo, ero contento nel sapere che c’è sempre qualcuno che, oltre alla mia famiglia mi pensa.
Cari miei non ho parole perché la mia vita è troppo triste, ho passato troppe sofferenze.
Dal Centro mi hanno portato al carcere di S. Vittore. Amici miei vi ringrazio per il vostro pensiero profondo, siete delle persone umane, tutti, il Comitato antinazista milanese e Internazionale.
Scrivo per comunicare e descrivere la vita del detenuto in carcere. Non potete credere quale sia la nostra vita qui. Bisogna avere troppa pazienza e coraggio.
Ci troviamo in 6 persone in una cella di 1 mt x 3 mt, capite come si vive? Sono senza sigarette, senza soldi, la mia situazione è troppo critica. Ci vuole troppa pazienza.
Amici miei sono fiero di voi perché ci tenete presenti. Sono uno che ama vivere libero. Come tutti i giovani cercavo di vedere il mondo. Sono sempre con voi, come voi siete vicino a me e a chiunque soffre. Per favore scrivetemi.
Grazie a tutti voi “Associazione Antirazzista” milanese e internazionale. Vi auguro buone feste e buon natale. Spero di incontrarvi al processo, tutti, non dimenticate che siete come la mia famiglia e grazie mille.
Zitouni Karim
14 dicembre 2009
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Ciao,
ho ricevuto il tuo scritto. Grazie di tutto a te e a tutti gli amici e alle amiche per il vostro sostegno. Auguri di natale a tutti voi e alle vostre famiglie.
Contattatemi su face book dove mi trovate come Said Ennouhi.
Per quanto riguarda Joy e Helen sono disposto a testimoniare contro quello che doveva garantire la sicurezza delle donne recluse, mentre, invece, le molestava; sapevo di questo e altro!!
Come dice il grande Che “chi non lotta o non prova a lottare rimane sempre sconfitto” !!
Io Said Ennouhi continuo a lottare per me e per gli amici, per le amiche, per i cosiddetti svantaggiati.
Grazie di tutto, a presto
Said
13 dicembre 2009
http://www.autprol.org/