09/12/2009: Lettera aperta di Laura sugli arresti domiciliari di Juri


Come compagna del partito dei CARC e come moglie di JURI BARTOLOZZI volevo denunciare la situazione in ci troviamo sia io che JURI dopo il suo arresto. JURI è stato messo agli arresti domiciliari il 9 novembre, da quel giorno mio marito non ha più potuto comunicare con nessuno tranne me, non può nemmeno scrivere una lettera ai suoi genitori e neanche vederli. JURI è in uno stato d’isolamento totale, una condizione che non viene riservata neppure ai peggiori mafiosi, considerando che non gli viene concesso nemmeno di uscire sul proprio pianerottolo.
Con questa azione giudiziaria hanno voluto colpire JURI su tutti i piani, ossia a livello psicologico per quanto riguarda l’isolamento, a livello emotivo per quanto riguarda la totale lontananza dai propri affetti (amici, parenti, ecc.) e, infine, anche a livello economico in quanto non dandogli modo nemmeno di lavorare hanno lasciato una famiglia a reddito 0. Secondo il giudice di PISTOIA noi possiamo mangiare anche senza lavorare, forse qualche sera la cena verrà lui a portarcela!
Questa situazione fa sì che neanche io mi sento più libera di invitare persone a casa, usare il telefono e internet: ho paura di esporre JURI a delle ritorsioni e le persone in contatto con me ad “attenzioni” e pressioni.
Tutto questo è ciò che viene riservato agli antifascisti rei soltanto di partecipare ad una riunione per fare un coordinamento regionale toscano antifascista. L’Italia per costituzione è una nazione antifascista governata però da chi permette di aprire sedi fasciste nelle nostre città e che invece di combatterle le appoggia e in alcune città collabora con loro.
Vedendo come stanno andando avanti le cose, sembra che il sacrificio dei nostri partigiani, che hanno lottato e alcuni di loro hanno perso perfino la vita per liberare il nostro paese dal fascismo, sia stato inutile in quanto invece di perseguitare i fascisti (incostituzionali) SI PERSEGUITANO GLI ANTIFASCISTI.
Infine volevo dire che in paese normale le istituzione non avrebbero avuto esitazioni ad esprimere la propria solidarietà nei confronti degli antifascisti arrestati, ma a PISTOIA no, la solidarietà si dà ai fascisti come segnale di democrazia.
In poche parole volevo dire che il motivo per cui hanno attaccato la nostra famiglia (e anche molte altre) è che abbiamo deciso di aprire gli occhi e di non rimanere indifferenti di fronte all’ondata reazionaria della borghesia guidata dalla banda BERLUSCONI.

L’ANTIFASCISMO NON SI PROCESSA!

SALUTI DALLA COMPAGNA LAURA
Pistoia, 30.12.09

Per scrivere a Yuri:
Yuri Bartolozzi
Via S.Moro 187 - 51100 Pistoia (PT)

Aiutiamo anche economicamente Laura e Juri facendo un versamento su:
Postepay n. 4023600470226814 - intestata a M. Maj

***

E' stato fissato al 20 gennaio prossimo davanti al tribunale collegiale di Pistoia il processo ai sette compagni antifascisti arrestati a seguito della devastazione della sede di Casapound a Pistoia, l'11 ottobre scorso e ora ristretti agli arresti domiciliari. Il gip Matteo Zanobini, accogliendo la richiesta di giudizio immediato presentata dal pm Luigi Boccia e ritenendo evidenti le prove a carico dei sette compagni (sic), ha così deciso di avallare la montatura giudiziaria orchestrata per porre un freno all’autorganizzazione e alla mobilitazione popolare contro le squadracce fasciste e razziste incentivate e promosse dalla banda Berlusconi.
A seguire la lettera di Laura, moglie di uno dei compagni, Juri Bartolozzi, che denuncia il senso, gli obiettivi e le ripercussioni di questi arresti.
Invitiamo tutti i compagni a sostenere Laura e Juri, a tenere alta la mobilitazione in sostegno di tutti gli antifascisti arrestati, ad estendere questa mobilitazione fuori degli stessi confini regionali.
Respingiamo al mittente i tentativi di dividere il fronte antifascista, insinuando differenze tra antifascisti buoni e cattivi, tentando di isolarli, anche fisicamente, gli uni dagli altri (vedi trasferimento di Alessandro Della Malva nel carcere di Parma), minacciando e intimidendo chi li sostiene e rilancia la lotta.
Facciamo della risposta all'operazione repressiva esemplare condotta in Toscana, la scintilla capace di infiammare la prateria!

Uniti contro il fascismo, ovunque, senza se e senza ma!
Libertà per Alessandro, Juri, Elisabetta, Mannu e tutti gli altri antifascisti arrestati!
Rafforziamo la mobilitazione delle masse popolari contro le misure reazionarie del governo Berlusconi!

Associazione Solidarietà Proletaria (ASP)
CP 380, 80133 Napoli – Italia
E-mail: info@solidarietaproletaria.org
Sito web: www.solidarietaproletaria.org

http://www.autprol.org/