09/12/2009: Lettera dal carcere di Montorio (Verona)
Ciao…
Qui è l’alba e nella solitudine della cella ti scrivo questa lettera mentre la luce del sole comincia a filtrare dalle sbarre. […]
Ringrazio le compagne, i compagni per il presidio fuori dal carcere. MI HA DATO UN ORGOGLIO E UNA FORZA ENORME! Il presidio l’ho sentito bene, anche se alcuni interventi li sentivo a colpi.
Sto bene e anche qui faccio la “guerra”! Ah Ah Ah!
Lunedì ho il primo colloquio con la famiglia, era ora! E il 4 dicembre avrò il riesame a Venezia. Boh, staremo a vedere. Non mi aspetto nulla di buono. La digos assieme a quell’assassino del pm ha costruito un bel “castello” sulla mia pericolosità sociale e ha trovato l’infame fascista di turno per poterlo attuare. Il pm è un assassino perché voleva far morire Pasquale in carcere senza medicinali per il cuore! Chiedigli di raccontarti, allucinante.
Più che altro mi tengono prigioniero e mi processano, non tanto per 2 pugni a un fascio di merda, ma per tutta una condotta di anni e anni, in cui ci hanno “attenzionati” e se non ci fermano ora chissà quali “azioni terroristiche”” potremmo fare in futuro. Comunque resisto e sono incazzato come una belva. Se pensano di fermarmi con questi mezzi subdoli gli farò vedere i sorci verdi!
Ho appena vinto una mia lotta personale. Dopo proteste, pressioni, rotture di coglioni varie, sono riuscito a passare dall’isolamento alla possibilità di fare l’aria e vita comune con tutti gli altri detenuti; finalmente mi lasciano il blindo aperto che prima mi murava vivo. Addirittura, ho 20 minuti al giorno di cyclet per allenare il ginocchio! Yhea!
Ho fatto tirare su le firme di tutti i detenuti della mia sezione che dicono di non avere con me problemi politici, ideologici, razziali, religiosi e che quindi mi accettano tutti! FANCULO LE MERDE IN DIVISA, l’ispettore non ci credeva! Tutti qui mi hanno dato solidarietà, mi hanno aiutato, anche i detenuti di “destra”. I “destri” sono tutti e addirittura molti sono meridionali e maghrebini! Come la vedi? Molti detenuti sono buone persone, solidali e aiutano, altri sono merde mercenarie, pezzi di mmerda! Va beh… è come fuori!
La cella in cui mi trovo ha la muffa e i muri sono sempre bagnati, fa un freddo boia. L’igiene è inesistente, c’è puzza di merda e i cessi sono osceni, ieri ho schiacciato un scarafaggio, ci sono pidocchi, piattole, ecc.. I detenuti malati sono tutti insieme con gli altri, epatiti, HIV, tossici. Abbiamo solo l’acqua fredda, le docce, 3 a settimana, sono calde, ma anche lì l’igiene è un disastro! Il cibo non lo mangerebbero neanche i maiali; è tutto scadente e marcio, e in più è scarso, non basta a sfamare un adulto. La spesa è carissima.
Tra l’altro, non ho scritto prima perché avevo tutto bloccato, soldi, spesa ecc. E anche la mia corrispondenza mi è stata data con settimane di ritardo.
E’ una settimana che tutto il carcere è in protesta. Due volte al giorno facciamo la battitura, sfasciamo robe, buttiamo oggetti fuori dalle celle, urliamo e facciamo un boato che sembra vengano giù i muri! Gli sbirri sono tesissimi! Sabato, nella protesta, alcuni hanno incendiato carta e bombolette, lanciandole nel corridoio! DELIRIO! La prima sera di protesta uno sbirro ha provocato un ragazzo maghrebino, dicendogli: “Stai zitto figlio di puttana!”…Il marocchino è impazzito, ha rotto una lametta da barba e ha cominciato a lamarsi il corpo. Allora gli sbirri lo hanno buttato fuori di cella e lui ha corso dietro allo sbirro per lamarlo! Le merde erano terrorizzate! Poi il ragazzo si è aperto la pancia, sangue ovunque, alla fine i suoi amici di cella lo hanno calmato ed è stato portato all’ospedale! Ora sta bene ed è nella cella davanti a alla mia.
Siamo in protesta per le condizioni bestiali e il sovraffollamento. Questo carcere è una polveriera pronta ad esplodere! E’ una “discarica umana”. C’è solo sopraffazione, ingiustizia e immoralità! Qui tentano di seppellire come immondizia tutti i problemi, gli esclusi, tutto ciò che non piace alla società borghese, che questa non sa e non vuole risolvere.
Comunque io sto bene e tengo botta. Come già so… UN RIVOLUZIONARIO VINCE O MUORE, MA NON PERDE MAI!! Sono contento che tu mi scriva, così puoi conoscere direttamente la situazione carceraria qui a Verona; a proposito, ti confermo l’arrivo, della lettera, del libro e dell’opuscolo.
Qui ci sono una cifra di detenuti con infermità e disabilità allucinanti. Dalle guardie vengono trattati come merde. Non hanno alcuna assistenza medica, non possono espletare normali attività come lavori, vestirsi o cucinare. Di tutto questo non frega un cazzo a nessuno. C’è un vecchio con il diabete, non riesce a camminare e non può andare neanche alle udienze in tribunale. Il medico ha detto che può camminare … renditi conto! Il “medico” è un servo, senza laurea, una specie di infermiere volontario che esercita solo in carcere e fuori fa tutt’altro lavoro!
Passando ad altro. Il pm ha detto che sono pericoloso socialmente, che uso la violenza a fini politici, che mi sono sostituito alla “giustizia” dello stato e della polizia! Ah, ah, ah! Ma di quale “giustizia” e violenza parla? Quella dello stato borghese che ammazza donne e bambini nelle guerre per il profitto? O quella di innocenti ammazzati di botte in questura? O della “giustizia” di chi lascia crepare gli operai in fabbrica? Ma di quale “giustizia” parla? La loro ipocrisi è ignobile!! Sono persone “deformi” nell’animo, immorali e meschine.
In una società nuova e libera, questa feccia va CANCELLATA!! Ok …per ora chiudo qui la lettera e ti scriverò presto…
Ti abbraccio fortissimo… non un passo indietro!!! Per sempre antifascista!!
Luca
Montorio Veronese
29 novembre 2009
http://www.autprol.org/