02/12/2009: Lettera dal carcere di Carinola


Carissimi compagni,
vi scrivo queste righe per farvi avere mie notizie e informarvi che sono rientrato dalla Sicilia e mi trovo di nuovo a Carinola.
Vi ho scritto da Caltanissetta, spero vi sia arrivata la mia posta, dove vi informavo della repressione che c’è in quel carcere. Lì i detenuti non possono neanche parlare e ogni giorno sono minacciati di rapporti con i quali gli tolgono i benefici. Di conseguenza i detenuti sono privati dei propri diritti.
Vi informo che prima di partire anch’io ho subito un rapporto disciplinare perché avevo fatto e passato un’istanza ad un altro carcerato. Vi mando copia del rapporto, che è illegittimo perché deve essere comunicato entro 10 giorni, invece mi è stato notificato qui a Carinola dopo 213 giorni. Non mi hanno così consentito di esercitare il diritto ad esporre eventualmente le mie discolpe, come previsto dall’art. 39 (O.P.).
Comunque tutto questo non può battere un animo forte che continua a lottare con tutte le forze contro tutte le ingiustizie, per un mondo di uomini liberi.
Qui a Carinola si continua con piccole lotte per avere quei diritti che aiutano ad andare avanti e a sperare in momenti migliori e fuori da questi posti di sofferenza.
Vi saluta tanto il compagno Mario e tutti.

Saluti a tutti i compagni, con affetto, Antonino
Carinola, 8 novembre 2009

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