25/11/2009: CONTRO IL FASCISMO, VIOLENZA PROLETARIA! L’ANTIFASCISMO NON SI ARRESTA!
Solidarietà militante ai due compagni arrestati a Verona martedì 17 novembre da una trentina di sbirri con l’accusa di aver “aggredito” un noto fascista di forza nuova l’estate scorsa.
Luca e Pasquale sono due compagni da sempre in prima linea nella battaglia contro il fascismo, come in tante altre lotte sociali, in una città come Verona dove fascisti e razzisti di nota fama siedono comodamente in comune. Anche per questo pensiamo che ancora una volta sia l’antifascismo militante che viene processato, dopo le perquisizioni del 23 luglio, presentando chi lo pratica come un criminale.
Giovedì 19 nel tribunale di Verona si è svolto l’interrogatorio ai compagni. Tra gli amici, compagni e familiari presenti, solo quest’ultimi sono riusciti a malapena a salutare i due compagni a causa dell’abbondante presenza di sbirraglia e digos. Sono stati concessi i domiciliari a Pasquale per problemi di salute in quanto in carcere, dal giorno degli arresti, non gli venivano dati i medicinali di cui necessita quotidianamente. A Luca, invece, i domiciliari sono stati rifiutati e rimane in carcere a Verona. A breve si saprà la data del Riesame.
Il fascista infame che ha denunciato e fatto arrestare i compagni è lo stesso che, insieme ad altri nazi, li aggredì qualche anno fa a coltellate rimanendo a piede libero. Come i suoi baldi camerati insegnano, gli sbirri sono sia la valvola di sfogo quando si ritrovano tutti uniti allo stadio, sia la mammina da cui correre per farsi proteggere non appena “si fanno la bua”, cosa che ci auguriamo accada sempre più spesso. Questa è la loro logica da branco, spadroneggiano quando è ora di picchiare qualche lavoratore straniero, come capita quasi settimanalmente in città come Roma, o come successe nella stessa Verona quando un ragazzo diverso da loro venne ammazzato perché rifiutò di offrire una sigaretta a un gruppo di neonazisti.
Come in passato, questi luridi topi ricoprono bene il ruolo di servi che la borghesia ha affidato loro: liberi di infiltrarsi nei cortei studenteschi e nelle lotte ambientali per dividere, liberi di incendiare campi rom e negozi etnici cavalcando il clima reazionario, liberi di aggredire per intimorire. Degni rappresentanti dei valori dei padroni come l’intolleranza, il razzismo, l’individualismo, da tempo vergognosamente fomentati. Nessuno ci venga a dire che la giustizia borghese è democratica e imparziale perché i fatti dimostrano il contrario: gli assassini di Nicola Tommasoli sono mesi che scorrazzano liberamente tra scuola, chiesa e lavoro.
Per scrivere a Luca:
Luca Geroin
Casa Circondariale Di Verona Montorio Direzione - 37033 Verona (VR) - Via S. Michele, 15
DOMENICA 22-11 ORE 16.00 CARCERE DI MONTORIO (VR)
PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ PER I COMPAGNI ARRESTATI
MASSIMA COMPLICITA’ IN OGNI AZIONE ANTIFASCISTA!
LUCA E PASQUALE LIBERI SUBITO!
Collettivo Politico Gramigna
info@cpogramigna.org
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