20/11/2009: Catania: RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO CENTRO POPOLARE!


La mattina del 16 novembre il portone rosso del Centro Popolare Experia è stato nuovamente richiuso, nel silenzio più totale delle istituzioni. Nessuna dichiarazione, nessun commento, nessun volto per uno sgombero evidentemente politico nei tempi e nei modi. La responsabilità di tutte le operazioni è stata affidata a un tecnico avido di carriera, Campo, ai manganelli delle forze dell'ordine e alle lastre di ferro della magistratura.
Ma cos'è che vogliono davvero sgomberare?
Vogliono sgomberare un'idea molto pericolosa in una città come Catania, l'idea che della gente sia in grado di autoorganizzare servizi e rivendicare diritti essenziali da sempre negati (allo sport, all'istruzione, al divertimento), oltre che di denunciare le contraddizioni che oggi più che mai esplodono in città.

E noi cosa abbiamo fatto?
Ai loro manganelli abbiamo risposto con i nostri corpi e la nostra determinazione, alle loro lastre di ferro abbiamo risposto portando tutte le attività del Centro Popolare in strada, alla loro assenza di dialogo e di confronto abbiamo risposto con assemblee, idee, volantini, alla loro totale assenza di progetti su quello stabile abbiamo risposto presentando i progetti che da anni portiamo avanti per il quartiere, alla loro chiusura abbiamo risposto rioccupando il posto con una grande festa popolare, al loro degrado e al loro abbandono abbiamo risposto con 17 anni di aggregazione sociale e politica.

Ma ancora non basta: dobbiamo riprenderci il nostro centro popolare!
Dobbiamo riprendercelo perché il quartiere ha bisogno delle sue attività, dobbiamo riprendercelo perché la città ha bisogno di spazi di aggregazione, dobbiamo riprendercelo perché le lotte da portare avanti sono ancora tante e soprattutto dobbiamo riprendercelo alla luce del sole.
Non abbiamo nulla da nascondere, NOI, e non possiamo assistere in silenzio all'ennesima ingiustizia. L'Experia non è che l'esempio più drammatico di come questi signori vogliono trattare i problemi sociali in questa città: ovvero con silenzio, manganelli e menzogne.

Cosa chiediamo a tutti?
Chiediamo alla gente di sostenere attivamente con la propria presenza questa riapertura. Dobbiamo dimostrare che esiste ancora una Catania in grado di rialzare la testa e di reagire a un sopruso con una grande dimostrazione di civiltà, un atto consapevole di disobbedienza civile che affermi che le cose devono cambiare.

Cosa chiediamo alle istituzioni?
Alle istituzioni chiediamo semplicemente di fare il proprio lavoro: è necessario discutere il piano regolatore, definire un piano particolareggiato per il quartiere Antico Corso. Rilanciamo con forza il nostro progetto sull'uso sociale dell'Experia e della sua arena: il parco archeologico, la bambinopoli all'arena e la struttura del cinema utilizzata per fare quello che abbiamo sempre fatto: doposcuola, palestra, politica.
Non vogliamo i soldi di nessuno, ci impegniamo con una sottoscrizione a mettere in sicurezza l'ex cinema e a riparare ai danni fatti con lo sgombero per ripristinare al pieno la sua funzionalità.

Sab 21 Novembre alle 13.00 davanti al CPO Experia in via plebiscito 782: RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO CENTRO POPOLARE!

Facebook: Centro Popolare Experia Catania (http://www.facebook.com/note.php?created&&suggest¬e_id=207129972159#/pages/Centro-Popolare-Experia-Catania/168810112511?ref=ts)

cpoexperia@inventati.org
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