11/11/2009: Ancora arresti e perquisizioni a livorno e Pistoia


Questa mattina verso le 6.30 la polizia ha perquisito la casa di due compagni del Movimento Antagonista Livornese nell'ambito dell'inchiesta per i fatti di Pistoia dell'11 ottobre. Ad entrambi è stata notificata la misura degli arresti domiciliari. Sembrerebbe a prima vista una svolta per le indagini in corso, invece i due perquisiti e arrestati non sono altro che due dei denunciati che furono portati in questura l'11 ottobre stesso dopo essere stati prelevati da un'assemblea pubblica. Quindi nessuna novità sulle dinamiche della vicenda a seguito di un'azione che ha sorpreso tutti, a iniziare dall'avvocatessa Davini che segue gli arrestati. Infatti non si capisce come mai debbano essere dati gli arresti domicialiari dopo un mese a chi era già denunciato a piede libero. C'è il pericolo di fuga, reiterazione dell'atto o inquinamento delle prove dopo così tanto tempo?
Da parte nostra non possiamo che prendere atto che una simile azione verso due persone che, come le altre, stavano partecipando ad un'assemblea pubblica non aggiunge altro ai fini dell'indagine ma allo stesso tempo è un'altra chiara rappresaglia politica all'indomani della manifestazione cittadina per la liberazione dei tre che già erano stati arrestati. Misure ingiustificate dal punto di vista procedurale e legale ma di alto contenuto politico e repressivo. Insomma, la conferma di ciò che dicevano fin dal primo giorno: a Pistoia la questura di fronte ad un atto ritenuto grave a cui però non ha potuto dare una risposta investigativa, ha messo in atto una rappresaglia verso chi stava partecipando ad un'assemblea pubblica contro le ronde.

9 novembre 2009

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COMUNICATO STAMPA 9-11-2009
Dopo i tre fermi di omenica 11 Ottobre a Pistoia la repressione colpisce nuovamente gli Antifascisti. Questa mattina altri quattro compagni - due di Pistoia e due di Livorno che erano già stati denunciati Domenica 11 -­ sono stati prelevati dalle loro abitazioni, portati in questura e messi agli arresti domiciliari, pur essendo totalmente estranei alla devastazione della sede fascista di casapound.
È evidente che l'operato della questura mira a reprimere chi, nella propria realtà cittadina, si mobilita sul tema dell'antifascismo e dell'antirazzismo e a chi cerca concretamente di porre un freno all'ondata repressiva e xenofoba che si sta perpetuando nel nostro paese. Le perquisizioni effettuate nell'ultimo mese non si limitano a Pistoia e a Livorno: Venerdì scorso a Firenze sono state effettuate alcune perquisizioni ed è stato arrestato un compagno accusato di vari capi d'imputazione tra cui la presunta detenzione di esplosivi, i rapporti di solidarietà internazionale e le iniziative contro la presenza dei fascisti nella città fiorentina.
Difronte a questo clima di intimidazione e di repressione non possiamo tacere e esprimiamo la nostra più profonda solidarietà ai perquisiti e ai fermati, richiedendo l'immediata liberazione dei compagni e l'immediata cancellazione delle denunce.
Contro fascismo e repressione la nostra lotta continua.

Rete Antifascista Pistoiese

da anarchicipistoiesi.noblogs.org

http://www.autprol.org/