20/10/2009: Roma: udienza preliminare per l'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale contro 7 compagni


Si terrà a Roma il 21 ottobre l'udienza preliminare per l'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale contro 7 compagni, in carcere perché condannati per reati associativi con l'accusa di voler costituire il Partito Comunista p-m. Questo per aver “osato” contestare le degradanti perquisizioni corporali a cui le guardie volevano sottoporli, nel carcere di Rebibbia, durante un trasferimento dal carcere confino di Siano Catanzaro a quello di Opera.
Per la loro protesta, allora subirono un pestaggio e, ora, vengono processati: da coloro che hanno subito violenza passano a colpevoli!
Questo episodio è inserito nel contesto di un drastico degrado delle condizioni di vita carcerarie a danno di tutti i prigionieri. Ciò è avvenuto anche grazie alle nuove norme contenute nel “pacchetto sicurezza” che colpisce non solo gli immigrati ma anche la lotta di classe nel suo insieme e contiene norme come il peggioramento del vergognoso articolo 41-bis che è tortura tramite l'isolamento.
Quello che succede dietro le sbarre è il riflesso di quello che avviene nell'intera società, immersa nella crisi capitalista con aumento della disoccupazione e peggioramento della vita delle masse.
I padroni e il loro stato aumentano la repressione e gli arresti, costruiscono i Cie e puntano a eliminare i comunisti e chi lotta radicalmente perché temono che il malcontento esploda e si organizzi. Per questo hanno istituito nuovamente “gironi” carcerari (Siano-Catanzaro, Benevento, Macomer), dove i prigionieri rivoluzionari vengono deportati, per tenerli isolati non solo dai familiari e dal loro ambiente di lotta, ma anche dagli altri detenuti. Hanno paura che la prospettiva rivoluzionaria cosciente ed organizzata che essi rappresentano possa “contagiare” coloro che lottano e protestano contro le barbare condizioni di vita attuali.

Nessuna violenza dello stato va taciuta!
Denunciare e lottare contro ogni episodio di repressione!
Estendere ed organizzare la solidarietà di classe!

Compagni e Compagne per la Costruzione del Soccorso Rosso in Italia
Ottobre 2009

cccpsri1@gmail.com

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