03/10/2009: Lettera dal carcere di Viterbo


Ciao! Innanzitutto i miei ringraziamenti per il volume su Bonnot (Bello!) […]
Vi comunico alcune delle cose che sono accadute qui ad agosto e nei primi giorni di questo mese: nei giorni di ferragosto (15/16/17/18) si è riusciti, con molto sforzo, ad organizzare una “battitura” generale tre volte al giorno con contemporaneo rifiuto del “carrello”. I Problemi sono venuti alla fine, prendendo a pretesto alcuni insulti ad un agente in servizio al 3° piano/A e al lancio (con centro mancato…) di una cipolla nei confronti dello stesso - peccato che non fosse un “ananas”! – la reazione della custodia è stata violenta, nella mattinata sono stati pestati selvaggiamente due detenuti, portati anche in isolamento, altri quattro, di cui tre italiani ed un albanese sono stati picchiati in stanza… Tutti poi trasferiti con rapporto disciplinare interno e denuncia penale per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale… in posti come Trapani, Sassari, Paola (Cosenza), Augusta; successivamente si è fatta una raccolta di firme su un documento che portava l’attenzione sulle condizioni dell’istituto (acqua, cibo, lavoro, benefici) e sull’episodio sopraccitato, anche in questo caso uno dei promotori individuato grazie ad un delatore, è stato picchiato, clamorosamente, fino al “topo” [il furgone utlizzato per il trasporto prigionieri] che lo portava via alle sei del mattino ed ora è a Cuneo, è un napoletano.
Di nuovo c’è che questa settimana hanno attuato una riduzione generalizzata degli stipendi a tutti i “lavoratori” che, a fronte di 6 ore di lavoro, se ne vedono retribuite 3, con il colmo della biblioteca che è scesa a 1,5 ora giornaliera per soli 5 giorni, il che, in pratica, significa la chiusura della stessa. […]

Per ora un abbraccio Maurizio Viterbo, 16 settembre 2009

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