26/09/2009: LA REPRESSIONE SI COMBATTE CON LA LOTTA


Riceviamo e rigiriamo il volantino distribuito ieri pomeriggio a Palermo dal "Coordinamento contro la repressione e per i diritti" alla manifestazione contro lo sgombero del centro sociale ex Karcere.

Il "Coordinamento contro la repressione e per i diritti" dà la massima solidarietà ai compagni e alle compagne del C.S.O.A. ExKarcere, sgomberati tre settimane fa dalle forze del disordine organizzato.
Questo è stato soltanto l'ultimo di una serie di atti repressivi che sta falcidiando la nostra città e che mette a serio repentaglio l'agibilità politica e sociale che vi si sviluppa.
L'attacco agli spazi sociali è soltanto uno dei tanti aspetti che caratterizzano la repressione sia a livello locale che nazionale. Per quanto riguarda la nostra città, l'attacco è sfrontato: si va dallo sgombero dell'ExKarcere a quello imminente del Laboratorio Zeta; dalle ordinanze di sgombero delle famiglie che occupano Casa Guzzetta alla campagna persecutoria contro i rottamai; senza dimenticare l'attacco ai senzatetto riportato recentemente in voga dal sindaco Cammarata che, "per salvaguardare il decoro della città", metterà su una vera e propria campagna vessatoria nei confronti di queste persone.
A tutto questo si aggiungono le persecuzioni ai danni degli immigrati (retate contro i lavavetri e contro i venditori ambulanti) e quelle ai danni dei singoli militanti politici e sindacali (il caso delle denunce ai militanti dei Cobas e l'avviso orale a Pietro Milazzo.
Tutto questo è frutto del progressivo processo di fascistizzazione della società che, attraverso l'approvazione del "pacchetto sicurezza"(ormai "legge sulla sicurezza"), è passato dalla fase normalizzatrice a quella di un chiaro e sfrontato tentativo di controllo biopolitico dei corpi e delle menti. E a Palermo il questore, il prefetto e il sindaco hanno ricevuto alla lettera questa linea e la applicano con solerzia.

Il "Coordinamento contro la repressione e per i diritti" si propone come strumento di lotta concreto contro questi atti repressivi che vengono compiuti quotidianamente nella nostra città, e propone una piattaforma chiara ed immediata per una lotta unitaria e condivisa.
La lotta alla repressione, infatti, non è una lotta che si può praticare solo attraverso manifestazioni che a volte rischiano di diventare iniziative fine a se stesse, ma attraverso una progettualità a lungo termine che provi a contrastare efficacemente e con lucidità politica la devastata situazione dell'odierna società italiana.

CONTRO TUTTI GLI SGOMBERI
CONTRO QUALSIASI FORMA DI REPRESSIONE
PER LA LIBERTÀ DI TUTTI E TUTTE

COORDINAMENTO CONTRO LA REPRESSIONE E PER I DIRITTI
Palermo, 14 settembre 2009

http://www.autprol.org/