19/09/2009: Quello che ci siamo presi è solo una piccola parte di quello che vogliamo...
Ci siamo presi la briga di dare un nome e un volto al nemico e di ipotizzare un metodo di lotta, secondo noi più efficace, per combatterlo ed indebolirlo.
Ci siamo presi il piacere di creare dei rapporti umani e di lotta orizzontali, basati sulle affinità e particolarità che ci caratterizzano nella sperimentazione e nella condivisione del personale e del "politico".
Ci siamo presi la responsabilità di sostenere ed appoggiare, in mille modi differenti, i prigionieri rivoluzionari che da troppi anni pagano un prezzo altissimo per la loro coerenza, per la loro irriducibilità.
Ci siamo presi la libertà di desiderare con fonza il sovvertimento dell'esistente.
Ma quello che vogliamo è ancora lontano da raggiungere... quello che abbiamo fatto in questi anni, coscienti delle nostre capacità ma sopratutto dei nostri limiti, sono solo i primi timidi passi lungo una delle tante strade percorribili che, ci auguriamo, porti verso orizzonti di libertà senza limiti.
Daniele, Francesco (arrestati il 12 giugno '07), Leo (ricercato dal maggio '08) e Paola (adesso libera) sono accusati di aver rapinato un ufficio postale in provincia di Lucca. Non sappiamo, ne ci interessa sapere, chi ha realmente compiuto la rapina.Non ci sorprende però che ci sia qualcuno che decida di riprendersi, in un attimo di vita, una piccola parte di quello che gli spetta da un sistema che sa solo reprimere, sfruttare, avvelenare e terrorizzare. Un sistema che ci vorrebbe rinchiusi tutti nel più bieco egoismo, indaffarati a produrre nell'attesa di poter poi consumare freneticamente le più disparate tipologie di inutilità. Aldilà di quello che potrebbe essere decretato in una infame aula di tribunale ci interessa solo raffermare che la nostra vicinanza ai compagni non è basata solo su di una solidarietà militante ma nasce dalla condivisione di una volontà inarrestabile di non cedere il passo alla rassegnazione. Siamo con loro come lo siamo sempre stati, e siamo con chi, come loro, insegue il desiderio di far tremare le fondamenta di questa marcia società.
Il primo ottobre Daniele e Francesco verranno processati con rito abbreviato per associazione sovversiva, rapina e ricettazione. A chi ha la pretesa e il ruolo di giudicare non abbiamo niente da dire, nessun dialogo se non attraverso le nostre lotte, il nostro sentire rivoluzionario. A chi invece non ha ancora scelto da che parte stare e vive per il monotono tic-tac degli orologi, invitiamo a riflettere su chi sono i veri rapinatori, i veri terroristi: il benessere, le piccole sicurezze delle vostre vite, hanno origine da rapine e stragi in paesi neanche così lontani, la vostra indignazione è ipocrisia, la vostra indifferenza è complicità.
Solidarietà a Leo, Francesco e Daniele!
Libertà per i prigionieri rivoluzionari!
Anarchici ed anarchiche di ViaDelCuore
APPUNTAMENTO 1 OTTOBRE ORE 9.00
PRESIDIO ALL'AULA BUNKER DI FIRENZE
Per ricevere copie del manifesto scrivere a anarchicisolidali@virgilio.it oppure a F. Bonamici CP 88 56127 Pisa Centro
(P.S. Sempre il primo ottobre e sempre a Firenze si terrà l'udienza preliminare anche per gli altri/e indagati/e dell'Operazione Ardesia)
anarchicisolidali@virgilio.it
http://www.autprol.org/