13/08/2009: Lettera dal carcere di San Michele (AL)


Scriviamo ai/lle compagni/e dal carcere di Alessandria e lo facciamo solo adesso, perché finora siamo stati nella totale impossibilità di comunicare con l'esterno.
Tuttora permane la censura, ma almeno riceviamo qualche messaggio dai compagni e dalle compagne.
Siamo prigionieri in seguito alla recente operazione "SHADOW", che ci vede indagati insieme a 40 compagni/e, l'ennesima volta per 270 bis.
A noi viene anche contestato furto d'auto ed attentato ai trasporti pubblici, con l'aggravante di terrorismo, il cui spunto è stato un fermo casuale, su un'auto rubata, nel marzo dello scorso anno, a cui era seguita soltanto una denuncia a piede libero per furto d'auto.
Non ci interessa, in questo momento, fornire dettagli sulle indagini, ci sarà sempre tempo per parlare di montature o cose simili e fortunatamente quel tempo lo sprecheranno gli avvocati.
Quindi chi cerca il giallo o il gossip si rivolga altrove.
Nostre uniche priorità sono mandare un abbraccio complice ai nostri fratelli e sorelle coindagati, rassicurare i/le compagni/e sulle nostre condizioni, (siamo tranquilli, sempre a testa alta ed entusiasti, nonostante le circostanze, di aver avuto l'occasione di abbracciare compagni di vecchia data e di poter conoscere di persona qualcuno con cui, grazie alla repressione, potevamo comunicare solo per via epistolare), e soprattutto chiarire quella che è la nostra posizione: siamo prigionieri di una guerra che abbiamo abbracciato con gioia, da parte nostra non c'è stupore , ne interesse sulle risposte repressive del potere.
Nostre uniche speranze ora sono, di riuscire a rimanere componente attiva della lotta, nonostante l'isolamento e la passività in cui ci vorrebbero neutralizzare e visto che il potere non fa nulla di diverso da quello che noi anti-autoritari ci dovremmo aspettare che anche noi ritroviamo la capacità di non deludere le precauzioni del nemico!
L'unico "gratta e vinci" che può regalarci la felicità è quello di un fiammifero con cui innescare le fiamme della rivolta.

Alessandro Settepani
Sergio Maria Stefani
(via casale 50/a San. Michele (AL))

da informa-azione.info

http://www.autprol.org/