09/07/2009: A fianco della popolazione dell’Abruzzo! Il 10 luglio insieme contro il G8 dei padroni!
A meno di 15 giorni dall’incontro conclusivo del G8 previsto a L’Aquila e a più di due mesi dal terremoto che ha martoriato l’ Abruzzo, la situazione delle migliaia di sfollati va tutt’altro che migliorando, anzi. Mentre la libera circolazione dell’informazione viene ostacolata a tutto vantaggio della propaganda del governo e della speculazione mediatica del disastro, le popolazioni vittime del terremoto subiscono quotidianamente una fortissima repressione ed i controlli ed i divieti all’interno delle tendopoli sono in continuo aumento: divieti di volantinaggio, limiti imposti alla circolazione tra le varie tendopoli mediante l’istituzione di vere e proprie “zone rosse”, un vero e proprio coprifuoco dopo le 8 di sera con l’impossibilità di uscire ed entrare nelle proprie tende.
Tutto questo per impedire sempre di più ai terremotati di coordinarsi tra di loro e di contestare (come hanno fatto a Roma il 16 giugno ed all’Aquila nei giorni successivi) gli ignobili provvedimenti del governo sulla falsa ricostruzione. Inoltre, al danno causato dalle scellerate speculazioni edilizie dei veri “sciacalli”e dalle attuali politiche di ricostruzione/spartizione, si aggiunge la beffa mediatico-elettorale orchestrata dal Governo Berlusconi di spostare il summit conclusivo del G8 proprio a L’Aquila facendosi strumentalmente scudo del dolore della gente.
Una scelta fatta al fine di anestetizzare la rabbia ed impedire la mobilitazione contro le politiche dei “grandi” del mondo; appare evidente come questo non sia altro che il chiaro tentativo di delegittimare e criminalizzare il dissenso dei movimenti che da sempre si oppongono a un organo come il G8, organo che si propone di risolvere la crisi scaricandone i costi sulle fasce più deboli della società.
Le risposte che organismi come questo danno alla crisi economica da sempre sfociano in manovre economiche a vantaggio dei padroni, in accordi contro i lavoratori, i precari, gli studenti, in una sempre più pesante legislazione repressiva e in guerre d’aggressione contro i popoli oppressi del sud del mondo, già vittime delle politiche di sfruttamento ed affamamento che i governi degli 8 grandi portano avanti insieme agli altri organismi sovranazionali (WTO, FMI, Nato, etc).
Sono questi signori, servi delle grandi multinazionali, gli unici responsabili della crisi, della chiusura di stabilimenti e dei milioni di disoccupati in tutto il mondo. Sono sempre loro che mentre spendono miliardi di euro per le spese militari e per salvare aziende e banche, negano il reddito a chi è senza lavoro.
A FRONTE DI TUTTO CIÒ I MOVIMENTI SANNO DA CHE PARTE STARE:
A FIANCO DELLE POPOLAZIONI VITTIME DEL TERREMOTO E DELLA SPECULAZIONE EDILIZIA
A FIANCO DEI PROLETARI SUI QUALI VIENE SCARICATA LA CRISI DEI PADRONI
CONTRO LE POLITICHE SECURITARIE E LA REPRESSIONE
CONTRO IL G8 DEI PADRONI
PER L’UNITÀ DI TUTTE LE LOTTE
A L’Aquila il 10 luglio facciamo sentire la voce della popolazione abruzzese e di tutto il movimento al governo e ai signori del mondo.
lavoratoriuniti@gmail.com
http://www.autprol.org/