05/07/2009: A fianco della popolazione dell’Abruzzo! Il 10 luglio insieme contro il G8 dei padroni!


A meno di 15 giorni dall’incontro conclusivo del G8 previsto a L’Aquila e a più di due mesi dal terremoto che ha martoriato l’Abruzzo, la situazione delle migliaia di sfollati va tutt’altro che migliorando, anzi. Mentre la libera circolazione dell’informazione viene ostacolata a tutto vantaggio della propaganda del governo e della speculazione mediatica del disastro, le popolazioni vittime del terremoto subiscono quotidianamente una fortissima repressione ed i controlli ed i divieti all’interno delle tendopoli sono in continuo aumento: divieti di volantinaggio, limiti imposti alla circolazione tra le varie tendopoli mediante l’istituzione di vere e proprie “zone rosse”, un vero e proprio coprifuoco dopo le 8 di sera con l’impossibilità di uscire ed entrare nelle proprie tende.
Tutto questo per impedire sempre di più ai terremotati di coordinarsi tra di loro e di contestare (come hanno fatto a Roma il 16 giugno ed all’Aquila nei giorni successivi) gli ignobili provvedimenti del governo sulla falsa ricostruzione. Inoltre, al danno causato dalle scellerate speculazioni edilizie dei veri “sciacalli” e dalle attuali politiche di ricostruzione/spartizione, si aggiunge la beffa mediatico-elettorale orchestrata dal Governo Berlusconi di spostare il summit conclusivo del G8 proprio a L’Aquila facendosi strumentalmente scudo del dolore della gente.
Una scelta fatta al fine di anestetizzare la rabbia ed impedire la mobilitazione contro le politiche dei “grandi” del mondo; appare evidente come questo non sia altro che il chiaro tentativo di delegittimare e criminalizzare il dissenso dei movimenti che da sempre si oppongono a un organo come il G8, organo che si propone di risolvere la crisi scaricandone i costi sulle fasce più deboli della società.
Le risposte che organismi come questo danno alla crisi economica da sempre sfociano in manovre economiche a vantaggio dei padroni, in accordi contro i lavoratori, i precari, gli studenti, in una sempre più pesante legislazione repressiva e in guerre d’aggressione contro i popoli oppressi del sud del mondo, già vittime delle politiche di sfruttamento ed affamamento che i governi degli 8 grandi portano avanti insieme agli altri organismi sovranazionali (WTO, FMI, Nato, etc).
Sono questi signori, servi delle grandi multinazionali, gli unici responsabili della crisi, della chiusura di stabilimenti e dei milioni di disoccupati in tutto il mondo. Sono sempre loro che mentre spendono miliardi di euro per le spese militari e per salvare aziende e banche, negano il reddito a chi è senza lavoro.

A FRONTE DI TUTTO CIÒ I MOVIMENTI SANNO DA CHE PARTE STARE:
A FIANCO DELLE POPOLAZIONI VITTIME DEL TERREMOTO E DELLA SPECULAZIONE EDILIZIA
A FIANCO DEI PROLETARI SUI QUALI VIENE SCARICATA LA CRISI DEI PADRONI
CONTRO LE POLITICHE SECURITARIE E LA REPRESSIONE
CONTRO IL G8 DEI PADRONI
PER L’UNITÀ DI TUTTE LE LOTTE

A L’Aquila il 10 luglio facciamo sentire la voce della popolazione abruzzese e di tutto il movimento al governo e ai signori del mondo.

lavoratoriuniti@gmail.com

http://www.autprol.org/