04/06/2009: Libano: prosegue l'opera di bonifica delle cellule legate al Mossad


Beirut, 3 giugno - Ieri, altri 10 libanesi sono stati incriminati per spionaggio a favore di Israele, due di loro in contumacia. Sono ormai 34 le persone formalmente accusate di aver lavorato per uno Stato nemico dall'inizio degli arresti: due di loro sono palestinesi residenti in Libano.
Il capo della Sicurezza interna libanese Ashraf Rifi ha affermato di attendersi altri arresti ancora: "Non abbiamo ancora completato il lavoro", ha dichiarato alla Reuters. Rifi ha rivelato che tra i fermati ci sono due colonnelli dell'esercito libanese. Alcuni degli arrestati non solo fornivano informazioni al nemico, ma hanno partecipato a missioni operative, come l'assassinio nel 2004 del membro di Hezbollah Ghalib Awali, ucciso con una bomba a Beirut.
Ieri, le forze di sicurezza libanesi hanno fermato, nel corso delle indagini su presunti fiancheggiatori del Mossad, un cittadino egiziano che viveva nel villaggio meridionale di Aita al Shaab. Presso la sua abitazione è stato sequestrato un computer, ora al vaglio degli inquirenti.

da www.arabmonitor.info

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