15/05/2009: Lettera dal carcere di Nuoro


Cari/e compagni/e,
intanto vi ringrazio e vi informo che ho ricevuto “L’opuscolo n° 33”.
Come vi ho accennato in una precedente lettera, dopo aver scontato 3 mesi al regime di sorveglianza particolare di cui l’art, 14bis, il tribunale di Cagliari mi ha revocato tale provvedimento, in quanto tutte le motivazioni e capi di imputazione a mio carico erano del tutto infondati. Ma fatto sta che 3 mesi me li hanno fatti fare ugualmente.
Quel provvedimento viene applicato a quei compagni che non abbassano la cresta davanti a questa sbirraglia, il loro obbiettivo è di “addomesticare” il detenuto. Ci vogliono tutti zitti e obbedienti, chi non lo fa viene sottoposto ai regimi di 14bis e 41bis, per condurre il detenuto a “riflettere”, cioè a pentirsi, a diventare oggetto del sistema carcerario, della società esistente.
Ma sono proprio tutte queste meschinità che subiamo, che ci danno più forza e convinzione di continuare a lottare quotidianamente contro tutta questa sbirraglia in divisa.
La mia solidarietà la esprimo a tutti/e i/le compagni/e che come me, giorno per giorno lottano per la “libertà” in tutti i sensi. Ma oggi la mia solidarietà la esprimo al mio amico e compagno Peppe Sciacca che sta subendo l’isolamento perché lo vogliono zitto, lo isolano perché la verità, a questi infami fa male, ma noi non molliamo mai. Costantemente lottiamo per la libertà.
Ringrazio tutte le compagne e tutti i compagni che ci danno la loro solidarietà e la forza di andare avanti.

Fuoco alle carceri e ai servi in divisa!
Contro stato, chiesa e borghesi! Viva l’anarchia!

22 aprile 2009
Francesco

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