14/04/2009: Riflessioni sull’Accordo sulla Contrattazione
Nel mese di Marzo si sono concluse le assemblee indette dalla CGIL nelle quali è stata ripetuta la contrarietà all’accordo firmato da CISL e UIL il 22 gennaio 2009, un accordo che indebolisce ulteriormente i diritti di tutti i lavoratori, non permettendo il pieno recupero del potere d'acquisto, che va a creare pericolosi enti bilaterali e la previsione a livello aziendale di deroghe peggiorative ai contratti nazionali (meno salario, ferie, permessi, ecc.), che allunga la durata della parte economica da 2 a 3 anni.
In occasione delle assemblee la Cgil ha indetto una consultazione tra i lavoratori come percorso democratico fondamentale nel rapporto tra sindacato e lavoratori prevedendo anche una manifestazione a Roma.
“Sante parole!!” Tutto o quasi tutto condivisibile, scopriamo che finalmente dopo anni di scelte scellerate, accordi e contratti firmati anche con la contrarietà della stragrande maggioranza dei lavoratori, almeno uno dei sindacati confederali inizia a prendere delle posizioni ben precise per la loro tutela.
La nostra grande soddisfazione viene messa in dubbio da alcuni episodi.
Scopriamo che in questi giorni (il 24 Marzo) viene firmato da tutte e tre le sigle confederali, tra cui anche la SLC-CGIL, il contratto nazionale per i dipendenti del settore Sport e Benessere e constatiamo che il contratto prevede già una scadenza triennale, economicamente sono previsti 100 euro lordi (poco meno di 80 netti) e che non è previsto nessun recupero inflazionistico su base annua. Vengono istituiti enti bilaterali aziende-sindacati confederali in materia di formazione, attività atte a favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro (una sorta di ufficio di collocamento) e addirittura per quanto riguarda la gestione gli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, indennità di disoccupazione, mobilità) ed infine deroghe aziendali rispetto al contratto nazionale per i contratti a termine e l’apprendistato professionalizzante (chiunque può leggere il testo scaricandolo dal sito www.uilcom.it sotto la sezione “sport e tempo libero”, per le verifiche del caso).
Se il settore è debole, precario e poco sindacalizzato ciò non giustifica la CGIL che forse per non lasciare mano libera Cisl-Uil ha, comunque, firmato l’infausto contratto con i contenuti che dice, a parole, di contrastare.
Ma come giustificare la firma il 29-Giugno 2007 in un settore come quello dei chimici che racchiude centinaia di migliaia di lavoratori e dove la CGIL ha firmato insieme a CISL UIL e federchimica/farmindustria l'accordo sulle DEROGHE in PEJUS al CCNL.
In sostanza la possibilità da parte delle aziende di poter derogare in peggio (ovviamente per i lavoratori) tutto a parte i minimi contrattuali: dagli scatti d’anzianità, ai superminimi, alle maggiorazioni in turno, ai tempi, gli orari, ferie etc (chiunque può leggere il testo da Google cercando “accordo nazionale 29 giugno 2007 deroga”, per le verifiche del caso).
Queste deroghe ovviamente saranno messe a disposizione delle aziende che dovranno avere il parere unanime e unico di una stupenda commissione composta da “padroni & sindacati” per: superare crisi o se devono fare nuovi investimenti!!
C'è qualche azienda che non ha pianto lacrime di coccodrillo per ipotetiche crisi? O perché ha da fare nuovi investimenti per comprare macchinari o computer???
Indipendentemente dal fatto che le deroghe a livello aziendale si facciano o meno il fatto grave è che questa possibilità è stata messa nero su bianco in un accordo.
Anche in questo caso i lavoratori chimici nonostante, nelle numerose assemblee, abbiano espresso contrarietà a questa ipotesi (chiunque ha un conoscente nel settore chimico può verificare) i vertici sindacali Cgil-Cisl-Uil hanno concordato con le aziende un’ulteriore svendita di diritti normativi e salariali.
Ricordiamo poi che la piattaforma per il rinnovo del contratto delle TLC elaborata dalla Slc-CGIL prevede il passaggio della parte economica da 2 anni a 3 anni, così come stabilito dall’accordo separato firmato da Cisl e Uil.
A proclami si dice di esser contrari a certe cose, ma, nei fatti, si incomincia ad applicarle.
Tutti i lavoratori sono preoccupati per quanto Confindustria e il Governo stanno facendo: peggioramento dei contratti, delle pensioni, delle leggi sulla salute e sicurezza, forti limitazioni al diritto di sciopero e di manifestare.
I lavoratori chiedono l’unità dei sindacati nel contrastare questi processi.
Perciò la CUB e gli altri sindacati di base, con senso di responsabilità, hanno fatto sciopero il 12 dicembre e il 13 marzo (in Telecom contro gli esuberi) in data coincidente con quella scelta dalla Cgil.
Stiamo subendo attacchi fortissimi ai nostri diritti, occorre reagire, non bastano i referendum unilaterali e le manifestazioni di sabato occorre lo SCIOPERO GENERALE di tutte le categorie. Sappiamo bene che a noi lavoratori costa tanto, ma ci stanno massacrando e riportando indietro di anni non possiamo che rispondere con la lotta.
Nonostante questi attacchi la Cgil ha promosso solo una consultazione e una manifestazione di sabato senza mai pensare a prevedere uno sciopero e firmando in alcuni contratti i contenuti dell’accordo separato Cisl/Uil... In altre occasioni di ben minore importanza l’organizzazione di Epifani ha fatto fuoco e fiamme. La sua contrarietà pare non troppo chiara e un’eventuale adesione sarebbe una sconfitta per tutti i lavoratori.
Ci auguriamo che non firmi l’accordo di Cisl/Uil o contratti e accordi che nei singoli settori ne recepiscono i contenuti: non ci sono giustificazioni o scuse come il cambio di qualche virgola al testo dell’accordo o il paravento che la situazione è difficile e “i lavoratori non ci seguono” e, quindi, la “merda” firmata da Cisl-Uil diventa “un tozzo di pane raffermo” che, comunque, ti fa sopravvivere se firmato dalla Cgil...
Non è vero che i lavoratori sono fermi e insensibili, la gente è fortemente preoccupata e se giustamente motivata e chiamata alla mobilitazione su obiettivi chiari è pronta a lottare. Come dimostra la manifestazione del 28 marzo, promossa dai sindacati di base, che ha visto sfilare per le vie di Roma decine di migliaia di lavoratori, precari e studenti.
I sindacati di base CUB, Cobas e SdL hanno indetto per il mese di maggio lo SCIOPERO GENERALE. Invitiamo i lavoratori e le forze sindacali come la Cgil ad unirsi alla lotta, se non ora quando?
Per evitare che Governo, Confindustria e sindacati collaborazionisti ci facciano tornare indietro di decenni.
Firenze, aprile 2009
Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti - Confederazione Unitaria di Base
cubtlc@libero.it
http://www.autprol.org/