13/02/2009: Parma: Chi accusa chi? Si avvicina il processo contro lo spazio sociale Mariano Lupo


Il 18 febbraio 2009 è fissata la prima udienza del processo contro lo Spazio Sociale Mario Lupo, sgomberato nel 2005.
Alcuni di noi sono formalmente accusati di occupazione e di resistenza, ma tutti siamo chiamati in causa. Da chi? Alcuni dei protagonisti del "caso vigili" compariranno in aula, come testimoni dell'accusa.
Qualcuno forse ricorda che nel 2005 il Mario Lupo denunciava, con tanto di dettagli, la militarizzazione del corpo dei vigili urbani: oggi l'amministrazione è sotto i riflettori per gli ultimi ignobili esiti di quelle scelte, ma non le mette in discussione. Invece è questo che vogliamo fare, perchè a Parma le "mele marce" non sono poche e comandano in questa città.

Il 18 febbraio 2009 è fissata la prima udienza del processo contro lo Spazio Sociale Mario Lupo. Nel settembre 2005 l'amministrazione di centro-destra decise di cancellare con ogni mezzo una fastidiosa entità non-allineata, un luogo di socialità non-commerciale che esisteva ormai dal 1977 ed era un simbolo dell'altra-Parma, nel nome ne portava impressa la memoria antifascista. A centinaia ci siamo opposti a questo abuso, eravamo in 1.500 al corteo di solidarietà, oggi alcuni di noi sono formalmente accusati di occupazione e di resistenza, ma tutti siamo chiamati in causa.

- siamo accusati di aver picchiato chi in realtà ci ha picchiati (vigili urbani) e poi si è fatto medicare al pronto soccorso: questo oggi obiettivamente, alla luce di ciò che il "caso-vigili" ha dimostrato, non ha nessuna credibilità; ma non è questo nostro ruolo di "vittime" che ci sembra importante affermare;

- lo Spazio Sociale Mario Lupo è stato sgomberato non perchè fosse inagibile o abusivo, ma perchè si è opposto con campagne politiche all'intreccio (oggi ancor più palese) fra amministrazione e interessi della elite economica finalizzato ad alimentare con risorse pubbliche la speculazione privata (con particolare evidenza nel settore delle costruzioni, la così detta "riqualificazione" o svendita del patrimonio, la "città-cantiere" della metro, dell'ospedale vecchio, dei POC ad personam) e perchè ha indicato l'"emergenza sicurezza" come strumento di distrazione di massa e di propaganda ideologica a sostegno di una gestione autoritaria e repressiva non della criminalità ma delle contraddizioni sociali;

- fra le altre iniziative, si rivela oggi precisa e mirata la nostra denuncia della militarizzazione del corpo dei vigili urbani che in quel momento l'amministrazione Ubaldi affidava all'addestramento di un poliziotto; la prima azione della nuova squadra di super-vigili fu lo sgombero violento della ex-cartiera di via degli Argini, dove trovavano riparo molti rifugiati e senza casa, che furono violentemente cacciati a dormire sotto la neve (alcune associazioni presentarono un esposto sull'accaduto): tale era la linea politica dell'amministrazione e tale era la manovalanza che serviva ad applicarla; oggi l'amministrazione è sotto i riflettori per gli ultimi ignobili esiti di quelle scelte, ma non le mette in discussione e affida di nuovo ad un carabiniere la "riorganizzazione" della polizia municipale;

- chi avesse ancora qualche dubbio sui veri motivi che spinsero l'amministrazione a togliere di mezzo il Mario Lupo, portebbe chiedersi:
1 se davvero lo stabile era occupato abusivamente, perchè non fu richiesto uno sgombero per questo motivo ma si fece ricorso ad una ordinanza del Sindaco motivata da una presunta e non dimostrata inagibilità dell'edificio;
2 se davvero lo stabile era inagibile, con quale criterio si è iniziata la demolizione dei solai del primo piano e del sottotetto mentre sopra il tetto si trovavano alcune persone (su questa gravissima azione, che fu interrotta solo su pressione dei presenti e del legale, è stato presentato un esposto)
3 se davvero quello spazio era l'unico in grado di ospitare le attività del Comitato anziani di Parma centro, perchè da quando è stato inaugurato (in pompa magna) rimane aperto mediamente soltanto 10 ore alla settimana (in altre parole: è quasi sempre chiuso);
4 se davvero l'Amministrazione non voleva deprivare ma anzi dotare il quartiere di spazi ad uso sociale, perchè ha semplicemente cancellato, nel corso della ristrutturazione della seconda palazzina di p.le Allende, l'unica sala civica del quartiere, la "Ulisse Adorni", utilizzatissima dalla cittadinanza (ricordiamo che non ha limiti la "rapacità" dell'Amministrazione, che a pochi metri da p. le Allende, per aggirare un vincolo di legge, mise del terriccio sul tetto inaccessibile di una palazzina dell'EFSA e dichiarò di aver così salvaguardato la destinazione del lotto a verde pubblico: andate a vedere, in viale Mentana, dove ci sono tutte le bandiere europee, lì sopra al tetto c'è un luogo ameno cui dovreste poter accedere);

- quello che davvero conta non è riportare a galla la storia e la repressione contro il Mario Lupo (chi fosse interessato può trovare alcune informazioni in questo sito alla voce "cenni di storia") ma invece i gravi problemi della città che si sono aggravati e che non si limitano a poche "mele marce" fra gli agenti della polizia municipale: forse qualcuno l'ha notato, a Parma la classe dirigente politica ed economica è zeppa di mele marce e produce a ciclo continuo "grandi eventi" e grandi scandali;

- intorno a questo paradossale processo ci sarà probabilmente attenzione (in aula, come testimoni dell'accusa, compariranno delle "star"); bene, noi non abbiamo nessuna "riservatezza" e in più abbiamo molte cose da dire ed altre ancora, senza dirle, parlano da sè, a chiunque onestamente le intenda;

- prima che in qualsiasi aula, "compariremo" tutti in piazza per dire cose vecchie e nuove, perchè non impareremo mai la lezione del silenzio, siamo di un'altra civiltà, partigiana.

Dopo la partecipatissima cena solidale alle Gigole di domenica 1 febbraio, invitiamo tutti ad un appuntamento in piazza Garibaldi il 14 febbraio alle 15.30.
Facciamo girare la voce e facciamoci sentire.

http://www.autprol.org/
Dossier sulla militarizzazione dei vigili urbani a Parma (marzo 2005)