12/02/2009: SABATO 7 FEBBRAIO PRESIDIO SOTTO IL CARCERE DI MARASSI SOLIDARIETÀ CON I DETENUTI IN LOTTA!
Il 22 di gennaio leggendo la cronaca di un quotidiano genovese, abbiamo appreso che nel carcere di Marassi è in atto un sciopero dello spesino per protestare contro i prezzi dei beni acquistati in carcere, sensibilmente maggiori rispetto a quelli del supermercato. Non fidandoci per esperienza dei mezzi di (dis)informazione e del loro modo di riportare gli avvenimenti, abbiamo preferito recarci di persona davanti al carcere per raccogliere notizie da famigliari ed amici dei detenuti. All’interno del carcere di Marassi, come in tutte le carceri italiane, non solo i beni acquistabili hanno un prezzo maggiorato, ma sono solitamente di pessima qualità, quando non addirittura scarti del supermercato. Ci domandiamo in tasca a chi vadano a finire questi guadagni supplementari, frutto di questi affari fatti approfittando delle necessità di persone che, essendo rinchiuse, non hanno altra scelta se non sottostare a questo sopruso, o mangiare il vitto del carcere, anche quello pessimo. Anche se se ne parla solo adesso che i detenuti sono in sciopero, questo problema non e nuovo all’ interno del carcere, come non sono nuovi il problema del sovraffollamento (in celle da tre/quattro posti sono stipate fino ad otto/nove persone, costrette a dormire per terra sui materassi), il problema della carenza di assistenza sanitaria, a cui si aggiunge spesso il menefreghismo di tutti quei medici che liquidano ogni malattia con un’aspirina; il problema di infrastrutture pessime. Sono anni che il carcere di Marassi è così, lo sappiamo da persone che lo hanno vissuto, e questa cosa vale anche per tutte le altre carceri. Non per niente alcune carceri europee sono in agitazione per protestare contro questi ed altri aspetti della detenzione. Da parte nostra, anche se la protesta di Marassi riguarda solo un aspetto del problema carcerario, c’è molto interesse perché è uno slancio contro questa situazione di merda. Sappiamo benissimo tutte le difficoltà che queste proteste possono incontrare, a partire da provocazioni e pestaggi da parte delle guardie comandate dai superiori. Per questo e non solo siamo solidali con i detenuti in lotta a Marassi, consapevoli che la loro battaglia contrasta direttamente gli interessi di chi specula sulle necessità quanti vivono recluso. Così come siamo solidali con i detenuti in lotta contro l’ergastolo e con i prigionieri che in Germania lottano contro le sezioni di isolamento. Nel nostro piccolo, con le nostre scelte e con i nostri limiti, porteremo avanti delle iniziative per accompagnare queste lotte, non è solo il carcere, ma la società, che preferisce la merce alla vita delle persone.
Se volete potete scriverci per comunicarci proteste e problematiche, perché non rimangano chiuse tra le mura del carcere, ma possano essere conosciute anche da chi, all’esterno, vuole portare avanti delle lotte con altri mezzi.
Appuntamento sotto il carcere di Marassi dalle ore 10,30 in via del Faggio (Genova)
Per scriverci: DOPPIO FONDO Vico Spinola n. 7 16123 Genova.
Da: La Bella n.14
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