11/02/2009: Solidarietà proletaria agli operai dell’INNSE in lotta per il posto di lavoro contro la repressione padronale e poliziesca
Come gli operai di Pomigliano, gli operai dell’INNSE - che da nove mesi sono in lotta per il posto di lavoro presidiando con un picchetto la fabbrica per impedire al padrone di portare via i macchinari - sono stati sgombrati a forza con manganellate dall’assalto di poliziotti e carabinieri.
Nella crisi, tutte le lotte operaie - che fino a ieri erano tollerate - vengono viste come atti di insubordinazione, dichiarazioni di guerra di classe intollerabili.
Per il capitale gli esempi di resistenza vanno stroncati perchè minacciano i profitti, e in questa situazione anche le lotte di difesa più elementari, come i picchetti, diventano atti di guerra di classe, pericolosi perché potrebbero propagarsi investendo l’intero proletariato.
Siamo a fianco degli operai dell’INNSE e a tutti gli operai che resistono agli attacchi dei padroni e che vengono colpiti dalla repressione padronal-poliziesca, perché la loro lotta è la nostra.
Sesto San Giovanni, 10 febbraio 2009
Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli”
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