03/02/2009: Da una Lettera dal carcere di Poggioreale
Carissimi compagni-e,
con questa mia lettera vengo ad informarvi che nel reparto Venezia (EIV) ove mi trovo ristretto, un prigioniero è stato trovato impiccato nella propria cella con il volto rivolto alle sbarre. Il suo cadavere è stato rinvenuto solo lunedì mattina del giorno 26-01 alle ore 7 del mattino, dove sarebbe stato scoperto dal detenuto che distribuiva il latte, il quale di conseguenza ha dato l’allarme.
A nulla è servito l’intervento. Il detenuto morto, di nazionalità croata, si sarebbe impiccato. Nella notte di domenica del giorno 25, perché domenica sera aveva chiesto alla guardia di voler parlare con il medico, la guardia gli rispose che doveva segnarsi a visita medica per parlare con il medico. Questo detenuto, credo, era seguito dallo psichiatra del carcere, seguito tanto per dire, perché un buon psichiatra non lo carica di psicofarmaci d’ogni genere, ma lo aiuta in un’altra maniera. Era ridotto come una larva, stordito dai medicinali. Era più di un mese che non scendeva più al passeggio. Stava intanato nella cella, sempre con il blindo accostato e sempre a letto – usciva dalla cella solo per farsi la doccia – credo che questo detenuto avrebbe denunciato il carcere.
La sera stessa del giorno 26, la guardia passò cella per cella che la spazzatura non la ritiravano più alle ore 17.00 come sempre, ma bensì alle 6 del mattino.
Che buffonata: il loro obiettivo è di scaricare la colpa su di noi per quanto è successo. Se la guardia quella sera lo avesse fatto parlare con un medico, forse il detenuto non sarebbe arrivato a tanto, forse. E se ci fosse stata più vigilanza durante la notte, forse il detenuto sarebbe ancora vivo.
Comunque la perdita di un nostro compagno ci ha lasciato ancora una volta l’amaro in bocca e molta rabbia.
In questi 3 giorni non ho fatto altro che dare notizie a vari compagni fuori, compresa la Associazione Liberarsi di Firenze, e voi direttamente. Vi chiedo di pubblicare questa lettera per intera, con la mia firma.
Un saluto comunista-anarchico
Rossetti Busa Mauro
Napoli 27-01-2009
reparto speciale Venezia (EIV) 27 gennaio 2009
Nella stessa lettera il compagno scrive inoltre: vi confermo fin da adesso che il 16 febbraio 2009 farò uno sciopero della fame associandomi così alla lotta degli ergastolani. Si unisce a questa lotta anche Giuseppe Trambini, che si trova con me in questa stessa sezione.
Insieme vi mandiamo un nostro saluto, W la Palestina!
http://www.autprol.org/