03/02/2009: Da una lettera dal carcere di Piacenza
Chiedo a chiunque avesse capito il ragionamento del ministro Alfano di darmi spiegazioni in merito: due sono le cose o io vivo in un mondo parallelo o qui mi stanno prendendo per il c… senza più nemmeno impegnarsi a mascherare il fatto.
Sono perplesso perché Alfano ha detto di voler risolvere il sovraffollamento, e per fare ciò costruirà nuovi carceri e porterà il numero dei posti disponibili a 60.000, dai 43 000 attuali (che in realtà sarebbero 37.000 circa, secondo il DAP). Ci sarebbero quindi da costruire carceri per 17.000 mila posti. Occorrerebbero perciò, calcolando una media di 425 posti per istituto (semplificando i calcoli) 40 carceri nuovi!!
Ora è chiaro che il bilancio italiano dev’essere per forza florido per poter pensare ad una spesa del genere e quindi si suppone che i soldi vi siano, ma anche se non ci fossero, il governo avrà sicuramente in testa l’idea geniale di privatizzare le carceri. E qui il problema è risolto. Risolto il primo affrontiamo il secondo, che riguarda il personale, agenti di custodia, educatori, psicologi, magistrati di sorveglianza. Anche qui il governo avrà pensato a qualche (privata) soluzione?
Arriviamo ora, con i dati disponibili, a cercare di risolvere quello che io non riesco a capire: noi detenuti siamo attualmente 58.300, la popolazione detenuta cresce (prendendo il numero medio più basso divulgato) di 600 unità al mese, quindi 7.200 all’anno, di conseguenza il ministro Alfano dovrebbe riuscire a costruire 40 carceri, assumere ed arruolare 51.000 agenti di custodia (tenendo per buono un rapporto agenti-detenuti 3/1) ed in più il personale per la “rieducazione”. Tutto questo in soli 3 mesi, partendo da oggi, se vuole vedere almeno per 10 giorni l’Italia in regola con la situazione carceraria, per poi tornare nello stato di sovraffollamento in, appunto, soli 10 giorni.
Quindi, Alfano, dicendo di voler risolvere il sovraffollamento ed usando i dati espressi da lui, è riuscito nell’impresa di far rientrare un calcolo elementare nella teoria dell’incompletezza di Godel!!
E bravo ministro!! Ma la cosa che riesce meglio ai governi italiani è la tattica del “far fallire per privatizzare” (vedi Telecom, Poste, Alitalia ecc.) e a noi non resta che essere vittime (più o meno) inconsapevoli di questi giochi di potere tra amici. Se per le altre privatizzazioni abbiamo subito soltanto un disagio economico, questa volta la tattica sta andando oltre, si stanno usando le vite di migliaia di detenuti e le loro famiglie, calpestandone i diritti fondamentali di libertà e/o dignità umana, per convincere chi non è dentro nel mondo-carcere che la soluzione, l’unica soluzione, sarà la privatizzazione.
Se qualcuno ha capito qualcosa in più di me ed abbia una risposta, non dico logica, ma almeno matematica all’arcano-Alfano, me lo faccia sapere, dicendomi anche che fine ha fatto l’art. 27 della Costituzione, e non solo quello!
Piacenza, 25 gennaio 2009
Luciano
http://www.autprol.org/