26/01/2009: L'Italia rafforza la collaborazione tecnologica e militare con Israele


Una missione a Tel Aviv per rafforzare i rapporti tra Italia e Israele, che già hanno conosciuto negli ultimi anni un significativo sviluppo. La spedizione, organizzata da Sat Expo Europe in collaborazione con il ministero Affari Esteri, si inserisce nell'ambito della quarta edizione della "Ilan Ramon International Space Conference", a cura del ministero
israeliano di Scienze, Cultura e Sport, dell'Israeli space agency (Isa) e del Fisher Brothers Institute for Air and space strategic studied di Israele.
Quattro giorni, da 26 al 29 gennaio, caratterizzati da una fitta serie di incontri, con visite programmate presso importanti associazioni e stabilimenti aerospaziali israeliani.
"L'evento ­ ha detto a Panorama.it il presidente di Sat Expo Europe Paolo Dalla Chiara - interessa una delle più importanti tappe del programma di promozione presso quei paesi del Mediterraneo sensibili alle applicazioni e ai servizi dell'industria aerospaziale italiana e che saranno ospiti della prossima edizione di Sat Expo Europe 2009 alla Nuova Fiera di Roma nel prossimo marzo".
Il commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani, guiderà la missione. Farà parte della delegazione italiana anche Marco Airaghi, consigliere per le politiche spaziali del ministro della Difesa Ignazio La Russa.
"L'adesione alla delegazione italiana dell'onorevole Tajani segnala il valore stesso dell'iniziativa - prosegue Dalla Chiara - Alla delegazione, composta da rappresentanti dell'Agenzia spaziale italiana, associazioni di settore e industria, verrà offerta la possibilità di stringere importanti relazioni di natura economica e scientifica e poter acquisire maggiori informazioni sulla domanda di nuovi servizi applicativi dello spazio".
L'interscambio economico tra i due paesi, in costante crescita, ha raggiunto i 3,5 miliardi di dollari nel 2007 (con un incremento del 24,8% rispetto all'anno precedente) e fa figurare l¹Italia tra i partner d¹Israele di maggiore importanza a livello mondiale (quarto fornitore e quinto acquirente in assoluto). La spesa nazionale israeliana in ricerca e sviluppo ha raggiunto il 4,2% del pil nazionale. Il numero di scienziati ed ingegneri, circa 90 mila, è il più alto al mondo, se rapportato alla popolazione, 150 ricercatori per 10 mila abitanti.
Ma i dati vanno letti considerando che quasi tutti gli enti di ricerca, pubblici e privati, dipendono in un modo o nell'altro dal Ministero della Difesa, e sono quindi legati e lavorano per l¹apparato militare-industriale del paese.
Ogni collaborazione scientifica e tecnologica tra il nostro paese, al di là della natura specifica che può anche essere a scopi "civili", non fa che rafforzare la macchina da guerra che Israele scatena contro il popolo palestinese e contro i popoli di tutta la regione.
"Israele è molto interessato al sistema Italia, soprattutto per quanto riguarda il settore satellitare e delle telecomunicazioni, dal momento che i risvolti sono sia di natura civile che, ovviamente, militare­" - spiega Stefano Boccaletti, addetto scientifico dell'Ambasciata italiana in Israele.
­"La missione preparata dall'ambasciata vuole favorire in maniera cospicua i rapporti di tecnologie dello spazio tra le industrie dei due paesi. Per questo abbiamo preparato un ricco programma di visite alle quattro principali aziende di industria pesante israeliana e una conferenza internazionale con i maggiori esponenti del settore".
Boccaletti aggiunge che Israele produce satelliti molto piccoli, sotto i 200 chili. E questo per un semplice motivo: devono essere lanciati verso ovest e non verso est come avviene tradizionalmente in tutti i paesi del mondo, in quanto verrebbero intercettati dai paesi arabi e probabilmente abbattuti.
"Andare verso ovest significa andare in direzione opposta alla direzione della terra e questo comporta misure piccole, ma costi elevatissimi" ­- aggiunge Boccaletti. ­"Da qui l'esigenza di investire in miniature e componenti elettronici sofisticati e l'attenzione verso l'Italia è ancora più importante anche in una prospettiva futura".

25/01/2009
Da http://lombardia.indymedia.org/node/12993

http://www.autprol.org/