05/01/2009: Da una lettera dal carcere di Opera (MI)


[…] In riferimento alla settimana dal 15 al 21 c.m. vi è stata la piena adesione dei compagni ergastolani, circa 65-70, a cui si sono aggiunti altri compagni, me compreso, in segno di solidarietà.
La modalità con cui è stato fatto lo sciopero si riferiscono al rifiuto del vitto dell’amministrazione, con alcuni che hanno digiunato per 2 giorni. La protesta, per evitare strumentalizzazioni, è stata annunciata alle autorità carcerarie tramite singola domandina. Ogni detenuto ha scritto la propria.
Ritengo che sia andato molto bene. Si! Vi è stata più partecipazione, e soprattutto organizzazione, dello scorso anno.
Riferendoci alla situazione dei caloriferi e acqua calda la condizione attuale é migliorata, nel senso che l’acqua calda da 10 gg ca. è tornata, i caloriferi invece sono attualmente spenti, per meglio dire, da quando è iniziato l’inverno non sono mai stati accesi. Lo scorso anno avevamo i caloriferi funzionanti ma l’acqua sempre fredda, difatti in doccia si portava acqua calda nei secchi.
Vi è da specificare che il problema del riscaldamento riguarda un’intera ala della prigione, circa 200 compagni. La nostra sezione, I reparto, III° piano, sezione B Alta Sicurezza, per tale problema ha scioperato per 5 gg. Cui è seguito un incontro col commissario dell’istituto. Ha riferito che si stanno adoperando per ovviare al “guasto” ma ritengo che non risolveranno la situazione per tutto l’inverno. Come palliativo hanno posizionato due stufette nel corridoio della sezione.
Chi può, compra più bombolette e usa i fornellini da camping per riscaldare l’ambiente, chi non può…
Gli altri inverni non c’è mai stata acqua calda se non come un miraggio, andava e veniva. Il problema sussiste da anni. […]

23 dicembre 2008
Lettera firmata

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Per conoscenza:
- al Magistrato di Sorveglianza di Milano
- Al Provveditore del DAP della Regione Lombardia
- Al Garante dei diritti dei Detenuti della Lombardia, Dr. Giorgio Bertazzini

I detenuti ristretti presso il I° reparto, terzo piano, sezione B, del carcere di Milano–Opera, fanno presente che:
A seguito di innumerevoli segnalazioni fatte agli agenti di polizia penitenziaria, ai loro superiori, per arrivare sino al Signor Direttore Dott. Giacinto Siciliano (tramite documento redatto e firmato dagli stessi detenuti a metà Novembre 2008), inerenti alla inaccettabile situazione in cui versa la sezione citata, si rivolgono alle autorità in intestazione, per enumerare alcuni punti della drammatica condizione in cui vivono ogni attimo.
1. I caloriferi non sono mai stati accesi dall’inizio dell’anno (si parla di un guasto cui nessuno si è mai, si ribadisce mai, preso la briga “in concreto” di aggiustare avendone tempo fin da Settembre);
2. L’acqua calda nel locale doccia, appare e scompare come un miraggio;
3. Le celle sono inagibili, schifose, fradice… (l’acqua piovana scivola sui muri interni e alcuni hanno la bacinella sulla branda per raccoglierne le gocce);
4. E’ impossibile asciugare i panni, l’umidità non lo permette;
5. La neve caduta abbondantemente le temperature assai rigide fanno il resto, si è costretti a dormire, indossando, oltre i pigiami, tute, felpe, guanti e berretti.
Per questi motivi si chiede alle autorità in intestazione, di verificare se quanto sostenuto corrisponda al vero o sia soltanto una calunnia. E se corrisponde al vero di voler intervenire per ovviare ai drammatici e oramai insostenibili disagi.
Per questi motivi chiedono al Garante dei diritti del Detenuto di recarsi presso detta sezione per parlare coi reclusi firmatari e appurare la veridicità dell’assunto.
Vi sono innumerevoli osservazioni da fare che necessitano un colloquio visivo con il Dr. Giorgio Bertazzini il quale, avendosi assunto la responsabilità giuridica e morale di garantire i detenuti affinché possano scontare la propria pena in maniera dignitosa, senz’altro non resterà sordo alla presente rimostranza.
La invitano, Gentilmente, a raccolgliere il presente appello e a recarvisi al più presto possibile nella CR Opera per riscontrare e poi valutare, insieme ai firmatari, il da farsi.
In attesa, Si ringrazia per la Cortese Attenzione e si allega foglio con le firme.

Milano-Opera, 2 dicembre 2008

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