05/01/2009: Una lettera dal carcere di Montorio (VE)
Carissimi/e compagni/e, prima di tutto vi ringrazio e vi informo che ho ricevuto il bollettino anticarcerario del 29/11/2008, ho partecipato insieme ad altri detenuti allo sciopero della fame per abolire il fine pena mai! Voglio dire alcune cose sul regime carcerario a cui siamo sottoposti, che sarebbe l'eiv ma da come ci trattano sembra quasi 41 bis. La tv non funziona, il blindo e lo spioncino sono sempre chiusi, la consegna della posta è diminuita considerevolmente, i colloqui sono concessi solo ai miei familiari e la durata massimo un'ora, mai si arriva a completarla. Al massimo ci si arriva a vedere per 40 minuti! Dei miei familiari uno è costretto a restare fuori perchè non trovano mai il relativo permesso! Sono stato trasferito in una cella dove non batte mai il sole e gli sgradevoli atteggiamenti della canaglia sbirresca non mancano mai! La mia solidarietà va a tutti i detenuti, oggi la esprimo alla mia compagna Maddalena Calore che, dopo la scarcerazione di Nora, si ritrova nelle mie stesse condizioni, ora che è da sola e dovrà vivere quello che ho già vissuto anche io, l'esclusione totale e il rapporto con altri detenuti, meno ore d'aria e tagli alla lista della spesa. Piccole meschinità che ogni giorno si trasformano in torture fisiche e mentali! Ora più che mai il nostro spirito si terrà alto proprio perchè l'isolamento al quale siamo sottoposti mi fa pensare ancora di più a quale sia la loro sicurezza volta a proteggere la borghesia, come gli imprenditori che fanno girare soldi e portano avanti i loro affari nel bel nome del nostro paese! Loro garantiscono una giustizia che ci regala morte, distruzione e nuovi tipi di lager chiamati cpt, ora cie. E chi non occupa un buon posto nella loro scala sociale, viene rinchiuso in attesa che gli sia inflitta la pena più adatta! Ribadisco che non mi interessa nè essere colpevole nè innocente, mi sento nel giusto e i loro miseri attacchi non scalfiscono il mio essere, e non fanno diminuire la voglia di lottare. Quello che stiamo subendo non ci fa paura e non ci potrà mai spegnere perchè noi abbiamo il coraggio e la forza di volontà data da quello in cui crediamo. In un mondo in cui tutto è perduto, e nulla abbiamo ancora da perdere, dobbiamo dar vita alla lotta e in essa riprendere lo spirito che ci rende veri, abbiamo già vinto contro questi fantocci che ci hanno dichiarato guerra, la loro è una guerra all'umanità! Noi abbiamo vinto in partenza perchè abbiamo dalla nostra parte le passioni e le emozioni non comandante e fabbricate da loro, nelle lotte diamo tutto noi stessi, perchè lottando si vive! E' su queste rocce che si mantengono solidi i nostri animi, rivolti verso la libertà, la stessa libertà che anche fuori da queste mura non avremo mai senza conquistarcela! Tutti questi fantocci vuoti che cercano di fermarci non capiranno mai la nostra vita, noi rischiamo tutto perchè tutto ci è stato negato e non abbiamo nemmeno la paura di morire al contrario di quanto loro pensano. Ci minacciano giornalmente, sono loro ad aver paura della morte e non hanno il coraggio di mettersi in gioco perchè non vogliono perdere il marciume a cui si sono abituati, noi siamo quell'umanità che loro vorrebbero distruggere! Abbiamo già da tempo vinto nello spirito, scuotiamo quindi gli animi dei nostalgici e diamo calci in culo a chi vuole incalare le lotte in percorsi fiacchi e deboli! Rispondiamo agli attacchi con altrettanti attacchi! E se la loro è una continua minaccia, un attacco continuo è il nostro dovere!
Il mio più caloroso affetto è rivolto alla compagna Maddalena!
Solidarietà ai compagni greci !
Fuoco alla carceri e ai servi in divisa!
Per l'abolizione delle differenze tra classi, bruciamo stato e borghesi!
Liberi tutti!
24/12/2008
Giuseppe, dal Carcere di Montorio
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