12/12/2008: Presidio solidale con la lotta degli ergastolani sotto il carcere di Sollicciano (FI)


Domenica 7 dicembre, ore 15, presidio solidale davanti a Sollicciano. Il 1 dicembre in numerose carceri di tutta Italia, ha avuto inizio uno sciopero della fame promosso da centinaia di ergastolani per ottenere l’abolizione dell’ ergastolo.
Vogliamo esprimere solidarietà ed appoggio a questa lotta in quanto nata dalla volontà dei detenuti stessi di lottare in prima persona e di ribellarsi ad una realtà che li vuole sottomessi, automi, morti viventi senza più neanche la consapevolezza di essere vivi. Molti prigionieri oggi si sono riconosciuti nella loro condizione comune, come non più isolati, come invece li vorrebbe la struttura carceraria, e hanno deciso di lottare uniti, come sta succedendo in Spagna ed in Grecia e come già successo in Germania.
Crediamo che questa lotta sia importante per tutti e tutte perché aldilà di anni di privazioni, soprusi, lontananza dai propri affetti e aldilà dei continui tentativi da parte del carcere, con le sue regole premiali, di soffocare ogni istinto di libertà e di ribellione, questi prigionieri ci dimostrano come sia possibile lottare contro ciò che sembra già scritto e definitivo, senza perdere la volontà di combattere, con tenacia e determinazione.
Speriamo che questo possa essere un passo per sviluppare ulteriori lotte che se pur parziali, potrebbero determinare un rafforzamento di istanze di opposizione più radicali e capaci di coinvolgere più prigionieri.
Del resto già alcuni propongono, insieme all’ abolizione dell’ ergastolo di lottare contro il disegno di legge Berselli, contro la detenzione dei bambini, per la libertà immediata per i detenuti da oltre 26 anni imprigionati, per abolire ogni forma di tortura, per l’abolizione del 41-bis (e le sue restrizioni) contro l’Eiv, l’As, il 14-bis e il 4-bis.
Con questa lotta i prigionieri escono fuori dai muri spessi del carcere nel tentativo di trovare un contatto e un coordinamento con l’esterno, rompendo di fatto l’isolamento prerogativa del carcere e quindi già scardinando e abbattendo uno dei tanti meccanismi di questa istituzione. Il 7 dicembre saremo davanti al carcere di Sollicciano per salutare e sostenere i prigionieri in lotta. Ma questo non può bastare perché la solidarietà deve essere accompagnata dalla lotta e la nostra opposizione a questo mondo fatto di cemento e sbarre deve essere quotidiana.

6 dicembre 2008
Centro Popolare Autogestito Firenze Sud

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