01/12/2008: Il popolo NO TAV ha molte più "armi" da usare
"Lo stato garantirà la possibilità di riprendere i lavori dei trafori alpini per il corridoio 5 attraverso proprio l'uso della FORZA..." (Silvio BERLUSCONI)
"La TAV si fara! PUNTO E BASTA..." (Romano PRODI)
A questa dichiarazioni(distanti fra di loro un paio d'anni) e che vogliamo sperare non rappresentino che una minima parte dei Senatori e dei Deputati italiani, il movimento NO TAV risponde:
- Con l'uso della PARTECIPAZIONE che sarà per l'ennesima volta numericamente straordinaria.
- Con l'uso della CONOSCENZA grazie a una mole immensa di materiale letterario prodotto e a oltre 15 anni di studi e lezioni collettive.
- Con l'uso della TRASVERSALITA' politica, particolarmente fastidiosa per i vari governi in carica.
- Con l'uso delle GAMBE, svelte nel marciare, pedalare, scalare, camminare e macinare km. in ogni dove.
- Con l'uso della SPIRITUALITA' con la forza della preghiera, del digiuno e della coscienza.
- Con l'uso della SOLIDARIETA' in difesa oltre che del proprio giardino, soprattutto di quello del proprio vicino.
- Con l'uso dell'AUTOIRONIA, della goffaggine e dell'assoluta mancanza di leaders e piani strategici.
- Con l'uso della TEMPRA fisica per resistere sotto il sole a picco e attorno ai falò nelle gelide notti d'inverno. Facendo lunghi viaggi in mezza Europa per far sentire la nostra voce.
- Con l'uso del SACRIFICIO altrui, di chi in tutta Italia e ben prima di noi ha subito i cantieri del TAV.
Con l'uso della VENA ARTISTICA che ha portato al movimento: pittori, scultori, poeti e musicanti. Compositori, cuochi, sarte e cantanti.
- Con l'uso dell'EVIDENZA che è sotto gli occhi di tutti gli italiani con il continuo spreco di denaro pubblico per opere faraoniche sovradimensionate e mai portare a termine, puntualmente sottratto a sanità, scuola, pensioni e manutenzione delle ferrovie esistenti, aggravando sempre di più il divario fra classi sociali.
- Con l'uso del RISPETTO verso la terra, l'aria, l'acqua, la salute e non ultimo il denaro pubblico.
- Con l'uso della DENUNCIA nei confronti del grave rischio di infiltrazioni mafiose negli affari legati alle grandi opere.
- Con l'uso della NON VIOLENZA (che non significa rassegnazione) verso chi dovesse alzare ancora una volta il manganello su ordine altrui senza nemmeno sapere il perché e per poco più di 1.000 euro al mese.
E' evidente che il popolo NO TAV ha molte più "armi" da usare.
La battaglia continua e vinceranno i migliori. PUNTO E BASTA.
Susa, 25 novembre 2008
Il Movimento NO TAV - http://www.pattomutuosoccorso.org/
Appuntamento: 6 dicembre ore 14:30 stazione di Susa
http://www.pattomutuosoccorso.org/segnalazioni/notav-susa-08-12-06.html
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