20/11/2008: Bollettino del Comitato Antirazzista milanese (14 novembre 2008)


La riunione del 12 novembre ha fatto un bilancio delle attività svolte e ha definito un calendario di lavoro per la prossima settimana. Alleghiamo al bollettino anche una serie di documenti usciti nell'ultimo periodo
Invitiamo tutti a patrecipare alla riunione del comitato che si terrà mercoledì 19 novembre, alle 21, in via Conchetta 16

1.BILANCIO DI ATTIVITA’
IL MOVIMENTO DI LOTTA NELLE SCUOLE E L’INTERVENTO NEI QUARTIERI
Nelle ultime due settimane l’intervento si è concentrato sul movimento che sta attraversando nazionalmente l’intero mondo della scuola. La scelta è stata quella di dare sostegno alle mobilitazioni, facendo conoscere le nostre posizioni (vedi lettera aperta alle studentesse e agli studenti) e, allo stesso tempo, promuovere un Presidio antirazzista in via Padova per sabato 8 novembre (vedi appello di convocazione), per dare continuità al lavoro sul territorio e allo stesso tempo intrecciare i contenuti specifici della lotta con quelli appartenenti alla storia del comitato antirazzista.
Queste in sintesi le tappe salienti di questa esperienza:
1. Partecipazione diretta alla lotta degli studenti con il sostegno militante all’occupazione del Liceo Artistico “Caravaggio”. L’occupazione è iniziata il 3 novembre (vedi mozione degli studenti) e, dopo aver fronteggiato vari tentativi di repressione (costante minaccia di sgombero, denunce contro 3 studenti, costanti pressioni delle autorità scolastiche), ha dato vita ad un’assemblea autorganizzata con oltre 200 studenti riuniti che ha deciso di sostenere il presidio antirazzista dell'8 novembre in via Padova.
2. Interventi nei vari momenti cittadini che hanno caratterizzato la mobilitazioni, e in particolare:
- L’assemblea pubblica dalla “Rete scuole” che ha lanciato una manifestazione cittadina per il 29 novembre;
- Assemblee in diverse facoltà universitarie (Statale e Scienze Politiche)
- Corteo studentesco del 7 novembre che ha voluto denunciare la repressione che ha cominciato ad abbattersi sulle principali avanguardie (studenti e insegnanti) della lotta
- Riunione cittadina indetta dall'Ambulatorio Medico Popolare, presenza storica nel quartiere di via Padova, che ha lanciato un percorso di mobilitazione contro il previsto sgombero del 25 novembre (vedi appello allegato)
3. Il presidio dell'8 novembre, (vedi bilancio dell’iniziativa) preparato in particolare dal gruppo di intervento del quartiere. Al presidio oltre 6 ore hanno partecipato circa 200 persone, con una cospicua presenza di giovani (provenienti dal Caravaggio da altre medie superiori e dall'Università) e di immigrati che, cominciando a rompere la paura riscontrata nelle uscite precedenti, si sono avvicinati con più decisione all’iniziativa. Durante l’iniziativa è stato realizzato un murale (vedi foto allegata) contro la militarizzazione del quartiere ed è stata esposta una mostra che ha ripercorso la lunga scia di violenza razzista negli ultimi mesi in Italia (appena pronta verrà inviata con una mail a parte)

L’AUTODIFESA DEI ROM IN VIA TRIBONIANO
A fronte dell'ultimatum del 6 novembre, che intimava lo sfratto a 5 famiglie rom (accusate guarda caso di aver violato il “Patto per la legalità” targato Comune-Casa della carità) il comitato ha promosso un'azione di autodifesa per tutta la giornata. Tutte e 5 le roulotte-container sotto sfratto sono quindi rimaste sotto presidio da parte delle famiglie interessate sostenute da altri gruppi di rom interne al campo.
Su quelle premesse si continuerà a lavorare nelle prossime settimane, cercando di collegare la questione dell'autodifesa (a partire da una riunione delle famiglie sotto-sfratto) a questioni più generali riguardanti sia le condizioni interne (una questione su tutte: il sistematico taglio della luce alle famiglie morose a causa dell’applicazione di tariffe triple rispetto al resto della cittadinanza milanese) sia la prospettiva di probabile smantellamento dell'intero campo in vista dei lavori strutturali per realizzare expo-2015 (l'area metropolitana coincide con quella della fiera).

IL FRONTE DI LOTTA DELLE COOPERATIVE
La riunione cittadina del 6 novembre ha ribadito la necessità di realizzare entro fine mese un’ulteriore iniziativa di lotta presso la Bennet di Origgio, forti della compattezza dell’ultimo sciopero e del buon risultato dell’assemblea operaia della settimana successiva. Si è deciso quindi di preparare questa prossima scadenza proponendo a tutta una serie di forze possibilmente interessate di mettere straordinariamente all’ordine del giorno delle loro riunioni un punto specifico.
Il Comitato antirazzista si impegnerà al massimo per la riuscita di questa ulteriore iniziativa di lotta, anello fondamentale di una battaglia più generale che coinvolge altre situazioni che potrebbero seguirne l’esempio (Bennet di Turate, DHL di Corteolona e S.Giuliano, Ortomercato di Milano e Pieve Emanuele, Coop. Cimabue di Paullo, Ospedale Niguarda) dando vita ad una vertenza generalizzata contro il sistema cooperativistico che non è altro che una forma di caporalato mascherata (neanche troppo) e la truffa salariale perpetuata ai danni di decine di migliaia di lavoratori (per lo più immigrati) grazie agli accordi firmati a livello nazionale da CGIL-CISL-UIL e alle coperture fraudolente che questi sindacati garantiscono alle aziende a livello locale.

SUL CPT DI VIA CORELLI
La situazione interna al CPT/CIE vive un momento di relativa calma e si registra il fatto che la maggioranza delle espulsioni che vengono attuate riguardano lavoratori in nero che hanno promosso (o potrebbero promuovere) vertenze contro i loro padroni, mostrando il carattere profondamente classista della macchina repressiva di cui i CPT/CIE sono meccanismo fondamentale
In questo contesto l’iniziativa del gruppo si è concentrata su due aspetti: 1. La denuncia legale portata avanti contro polizia, croce rossa e direzione del CPT (in seguito alle rivolte di luglio) 2. La ripresa dei volantinaggi davanti al CPT per prendere nuovi contatti.

2. PIANO DI LAVORO E CALENDARIO
A partire da questo bilancio si è deciso di approfondire il lavoro nel quartiere pilota di via Padova, senza per questo abbandonare gli altri terreni di lotta.
Le scadenze fondamentali, già in preparazione sono due
1. Il presidio promosso dal coordinamento Palestina per sabato 22 novembre, proprio ai giardinetti di via Padova in cui si sono svolte finora le iniziative pubbliche del comitato. Come Comitato, pur scegliendo per il momento di non entrare nel dibattito politico più specifico sulla situazione palestinese e le sue prospettive politiche, riteniamo doveroso il sostegno ad una lotta di resistenza popolare contro un aggressione imperialista, e allo stesso tempo svelare il legame stretto fra il ruolo imperialista degli eserciti occidentali e il risvolto interno rappresentato esattamente dalla militarizzazione delle metropoli.
2. Il presidio contro lo sfratto dell’Ambulatorio Medico Popolare (AMP) che si svolgerà martedì 25 novembre, a partire dalle sei di mattina. Anche questa scadenza si inserisce pienamente nella nostra ipotesi di difendere ed estendere la lotta e l’autorganizzazione sociale e politica, come unico vero strumento di autodifesa di fronte all’oppressione istituzionale, e premessa per un cambiamento sociale reale
Su queste basi è stata lanciata la proposta politica di “una settimana di agitazione nel quartiere”. Conseguentemente è stata definita un’ipotesi di calendario operativo da verificare e dettagliare ulteriormente nella prossima riunione del comitato che si svolgerà mercoledì 19 novembre, alle ore 21, in via Conchetta 16. (la riunione sarà preceduta da un “aperitivo benefit”, con inizio alle 19, organizzata dal gruppo Corelli per l’autofinanziamento delle attività

Giovedì 20 novembre
- ore 15 (indicativo per ora) : iniziativa alla Statale basata sull’esperienza di lotta legata all’omicidio di Abba e l’obiettivo di superare un approccio puramente analitico e definire prospettive di lotta concrete.
- ore 20,30: Assemblea in viale Bligny 22 (sede USI) per lanciare la mobilitazione del 25/11 a difesa dell’AMP

Venerdì 21 novembre
- ore 12: iniziativa pubblica di propaganda presso il mercato rionale di via dei Transiti. A seguire l’azione si svilupperà nel quartiere, con particolare attenzione ai mezzi pubblici dove continuano a imperversare squadre di controllori ATM, sostenuti da pattuglie di Polizia Locale, a caccia di immigrati clandestini

Sabato 22 novembre
- dalle 15 alle 18: presidio per la Palestina in via Padova ang. Via Arquà. Come comitato puntiamo a coinvolgere tutti i soggetti che partecipano alle nostre attività, proseguendo sulla traiettoria di occupare il più possibile uno spazio pubblico da sottrarre al controllo delle forze dell’ordine e restituire al quartiere.

Lunedì 24 novembre
- dalle 19 (orario indicativo): serata di solidarietà con l’AMP sotto sgombero. Il programma preciso è ancora da definire, ma è chiaro l’intento di puntare al massimo coinvolgimento possibile degli abitanti del quartiere a cui sta a cuore l’esistenza di questa struttura e a cui rivolgere l’invito a sostenerne attivamente la difesa
Martedì 25 novembre
- ore 6,00: inizio del presidio di autodifesa dell’Ambulatorio Medico Popolare

3. RIEPILOGO DOCUMENTI ALLEGATI AL BOLLETTINO
(scaricabili dal sito www.antirazzistimilano.org)
1. Mozione votata dall’occupazione del “Caravaggio” e lettera aperta a studentesse e studenti
2. Appello per il presidio del 22 novembre sulla Palestina
3. Appello per l’autodifesa dell’AMP
4. Comunicato di indizione del presidio dell’8 novembre e bilancio dell’iniziativa
5. Mostra antirazzista
http://www.antirazzistimilano.org


http://www.autprol.org/