06/11/2008: I lavoratori dell'indotto Piaggio tra Pisa e Pontedera da settimane senza lavoro e senza stipendio. Noi non vogliamo pagare la crisi


La crisi, dovuta alla eccessiva fluiditā ed alle scarse regole della finanza internazionale (naturalmente non solo per queste ragioni), č arrivata in modo pesante nelle nostre tasche e nel mondo del lavoro. Giā da un mese noi della PEGA (in appalto a CEVA ex TNT indotto Piaggio) lavoriamo ad orario ridotto, in media 40 ore mensili, e le prospettive sono drammatiche. In primo luogo non abbiamo diritto alla Cassa Integrazione Guadagni e siamo circa 130 lavoratori e lavoratrici interessati con le relative famiglie che devono sopportare il peso della situazione; situazione che promette di peggiorare fino a mettere a rischio lo stesso appalto, gestito dalla PEGA di Torino, che recentemente ci ha permesso di avere un contratto collettivo migliore come retribuzione e migliore sul piano normativo.
In secondo luogo nella nostra cooperativa lavora una buona percentuale di immigrati che affidano la loro condizione di regolaritā a questo attivitā.
Se, come si prevede, dovessimo arrivare ai licenziamenti con la Bossi-Fini farebbe tornare tutti ai propri paesi di origine, cacciando via professionalitā maturate in azienda e molto importanti per la gestione dei lavori in appalto.
(gli immigrati pagano tasse per 4 miliardi di euro e producono il 9% del PIL, fonte caritas).
Facciamo appello agli Enti Locali e a tutte le istituzioni coinvolte perche non ci lascino soli in questa occasione e chiediamo ufficialmente a Comune, Provincia, Regione Toscana e forze politiche per un incontro e per aprire un tavolo comune di valutazione della crisi.

6 novembre 2008
COBAS LAVORO PRIVATO PISA

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