15/10/2008: Firenze - Scatenata la scintilla, soffiamo sul fuoco!


Venerdì 10 ottobre, un corteo di circa 10mila studenti ha attraversato le strade del centro di Firenze. La giornata si vivacizza fin dal primo mattino: il concentramento in piazza San Marco viene raggiunto in corteo spontaneo e non autorizzato sia dagli studenti del Castelnuovo che da quelli del Michelangiolo e del Da Vinci.
La rete dei collettivi e le realtà autorganizzate universitarie, come preannunciato, sono scesi in piazza con una piattaforma e uno spezzone alternativo a quello delle giovanili di partito e degli pseudo-sindacati studenteschi: questo lungi dal voler egemonizzare parte della piazza, ma anzi, al contrario, allo scopo di liberare parte della piazza dalle logiche partitiche e farla diventare libera espressione di individualità e realtà affini.
Poco tempo è bastato allo “Spezzone Autorganizzato” per distinguersi in piazza per pratiche e contenuti, portando avanti una critica radicale alla scuola e alla società di cui è espressione, rifiutando la logica del compromesso e dell'oblio verso tutto ciò che i “sinistri” partiti, nelle passate legislature, ci hanno regalato, riforma Fioroni in primis: nostro nemico non è semplicemente la riforma Gelmini, ma l'intero sistema scuola, con tutte le contraddizioni e le logiche repressive, frustranti e meritocratiche che da sempre si porta dietro.
Lo spezzone, aperto dallo striscione “contro la scuola dell'obbedienza unica condotta resistenza”, al passaggio sotto la prefettura ha colto l'occasione per esprimere la propria solidarietà ai denunciati per il presidio antifascista del 31 maggio e per la contestazione al sindaco Dominici del 7 settembre, attaccando al macabro edificio lo striscione “antifascismo e dissenso non si arrestano – solidarietà ai denunciati”. Speriamo così di aver dimostrato quel'è il valore che diamo alla parole “unità”, che per noi non può che essere l'unità tra le varie e deversificate lotte sociali e politiche.
Pochi metri più avanti, davanti al liceo Galileo, non abbiamo potuto resistere alla tentazione di coprire il grigiore della facciata d'ingresso attacchinando e sbombolettando.
Diversamente non poteva andare di fronte alla sede del PD, partito che su tutti i fronti (guerra, repressione, scuola, privatuzzazioni .......) riteniamo senza dubbio ugualmente responsabile con le destre della realtà presente: il bersaglio viene colpito e affondato a suon di uova marce, esattamente come la loro democrazia.
In via dei Servi, lo spezzone, invece di proseguire per piazza S.s. Annunziata, in cui una patetica kermesse di sindacati e partiti festeggiava il nulla, devia in via degli Alfani. Il corteo prosegue verso il liceo michelangiolo, prendendo possesso dell'istituto e indicendo un assemblea all'interno del cortile, dal quale sono partite poi le occupazioni di molte scuole dalla mattina seguente: attualmente già una quindicina. Nella serata una cena sociale e un dj set nel cortile, aperto a tutti, ha permesso di sperimentare nel concreto quello che è il nostro modello libero e conflittuale d'aggregazione, contro una scuola da subire e non da vivere.
[la lotta s'è già diffusa a macchia d'olio in tutta la città: più di dieci scuole sono attualmente occupate]

ABBIAMO SCATENATO LA SCINTILLA, ORA SOFFIAMO SUL FUOCO!
SOLIDARIETA' A TUTTE LE OCCUPAZIONI E GLI STUDENTI IN LOTTA!
NO AI TENTATIVI DI FAR PROPRIO IL MOVIMENTO DA PARTE DI PARTITI E UDS!
AUTORGANIZZATI FINO ALLA VITTORIA!
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