14/09/2008: Riunione Lavoratori autoconvocati 20 settembre a Milano ore 10 sala dopolavoro ferroviario
Agli operai, ai lavoratori, agli organismi di lotta, ai compagni e a tutti coloro che hanno condiviso la mozione uscita dall’assemblea del 21 giugno 2008 presso il Dopolavoro ferrovieri a Milano.
Cari compagni, come deciso dall’assemblea del 21 giugno e sintetizzato alla mozione finale che alleghiamo, il 20 settembre 2008 si riunirà a Milano, nello stesso posto dell’altra volta (Dopolavoro Ferrovieri presso stazione Centrale di Milano - sottopasso via Tonale/via Pergolesi ore 10.00-16.00, bus 90/91- MM2 Stazione Centrale), il coordinamento composto dagli organismi di lotta promotori di quell’assemblea che avrà all’ordine del giorno i punti contenuti nella mozione che alleghiamo.
- discussione su modi e strumenti per coordinare stabilmente le singole realtà di lotta
- discussione sugli obiettivi e sulle scadenze (da promuovere o a cui partecipare) in relazione alle mobilitazioni del prossimo autunno
- discussione su come impostare un’iniziativa che non si limiti al piano dell’interevento sindacale e che inizi a gettare le basi di una politica indipendente dei proletari, radicalmente e conseguentemente anticapitalista e antimperialista
Invitiamo tutti i compagni a portare i loro contributi.
Per il Comitato promotore assemblea nazionale autoconvocata, Michele Michelino – Francesco Rizzo
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Mozione conclusiva dell’assemblea nazionale autoconvocata
Milano il 21/6/2008, sala del Dopolavoro Ferroviario
Gli operai e i lavoratori delle situazioni di fabbrica e di lavoro, dei comitati e degli organismi di lotta riuniti in assemblea, dopo essersi confrontati sulla situazione attuale della classe proletaria, hanno deciso di aprire un percorso di unità e di lotta, rilevando che:
1. Gli operai e i lavoratori isolati e non organizzati sono nelle mani dei padroni e delle politiche concertative filopadronali, che continuano a mantenerli nella condizione di schiavi salariati, sempre più colpiti dalla repressione padronale e politica.
2. L’acuirsi della crisi economica che stiamo vivendo peggiorerà le condizioni di vita e di lavoro dei proletari e svilupperà nuove guerre imperialiste. Questo impone una risposta chiaramente anticapitalista, altrimenti i proletari saranno ancora più oppressi e sfruttati, con più morti sul lavoro e di lavoro, con più razzismo e divisione.
3. L’aumento della concorrenza capitalista spinge i proletari gli uni contro gli altri, facendoli scontrare come nemici sul mercato del lavoro, a tutto vantaggio dei padroni, deviandoli dal vero nemico, che è il capitalismo. Il nemico, infatti, è in “casa nostra”, sono i padroni e i vari organismi politici e sindacali che vogliono mantenere in vita il capitalismo, diffondendo l’illusione che sia possibile “umanizzarlo” e “riformarlo”.
4. Nell’attuale situazione economica di crisi e recessione i proletari, per difendersi, devono quindi darsi un’organizzazione indipendente - anticapitalista e antimperialista - sul piano politico e sul piano sindacale che, lottando contro gli effetti del capitalismo, al tempo stesso mette in discussione l’attuale sistema economico sociale e rompe con tutte le politiche collaborazioniste delle sinistra “istituzionale”.
5. Poiché gli sfruttati sono divisi in nazionalità, etnie, religioni, “specificità” (di categoria, contratto, ecc.), su cui governi e padronato fanno leva per mantenere i proletari divisi, quest’organizzazione deve puntare all’unificazione politica e sindacale della classe proletaria, che è unica. Deve sforzarsi di raggrupparvi tutti gli operai e i lavoratori, i precari e i soci delle cooperative, i disoccupati e i pensionati, ... a prescindere dalla nazionalità e dalle singole specificità.
6. Il nazionalismo della borghesia, che scatena l’offensiva razzista, impone alla classe di farsi carico direttamente della difesa degli immigrati e di sostenerne le lotte e la mobilitazione, non solo perché oggi è la parte più debole del proletariato, ma perché gli immigrati saranno sempre piu’ destinati ad essere una parte fondamentale del proletariato.
7. Per questi motivi l’assemblea ha deciso di iniziare un percorso di confronto e di coordinamento, aperto da subito anche a chi non ha partecipato all’assemblea, ma concorda con i suoi contenuti, su obiettivi condivisi e su un lavoro pratico comune, di unità e di solidarietà di classe, che superi il localismo e l’isolamento, che rafforzi le singole realtà proletarie oggi frazionate tra di loro, costituendo un coordinamento nazionale composto da rappresentanti delle singole realtà, che terrà la prima riunione sabato 20 settembre a Milano (sala Dopolavoro Ferroviario sottopasso via Tonale/Pergolesi Stazione Centrale di Milano), con all'ordine del giorno:
- discussione su modi e strumenti per coordinare stabilmente le singole realtà di lotta
- discussione sugli obiettivi e sulle scadenze (da promuovere o a cui partecipare) in relazione alle mobilitazioni del prossimo autunno
- discussione su come impostare un’iniziativa che non si limiti al piano dell’intervento sindacale e che inizi a gettare le basi di una politica indipendente dei proletari, radicalmente e conseguentemente anticapitalista e antimperialista
All’assemblea hanno partecipato e/o aderito operai, lavoratori delle seguenti località e realtà: Aci Sant’Antonio (CT) – Comune; Arese (MI) - Fiat Alfa Romeo; Arcore (MI) – operai di piccole fabbriche; Benevento – Enel, Bergamo – operai di piccole fabbriche; Como – Sisme; Corteolona (PV) - Coop. Meneghina, Coop. Team Resources; Cosenza – Banco di Napoli; Crema – Uffici Giudiziari; Cremona – operai di piccole fabbriche; Firenze – Poste; Garbagnate (MI) – A.O. Salvini; Genova – Acquario, Comune, Rip. Navali, Tempoq; Linate (MI ) SEA; Malpensa (VA) SEA; Mantova – scuola; Milano – A.O. Ist. Clinici Perfezionamento, A.O. Niguarda, A.S.P. Golgi Redaelli, ATM, Comune (Coll. Prendiamo la Parola), Coop. Codess, FFSS, Intesa Sanpaolo, Italtel, Ortomercato, Pellegrini Ristorazione, Regione Lombardia, Sipa Bindi, lavoratori studi professionali; Massa (MC) – precariato; Modena – Fiat New Holland, Gruppo Hera; Origgio (VA) – Leonardo Soc. Coop.; Piombino (LI) – Magona; Pisa – Comune; Pomigliano d’Arco (NA) – Fiat Alfa Romeo; Praia a Mare (CS) – Marlane; Prato – Poste; Roma – Agenzia delle Entrate; San Giuliano Milanese (MI) – Genia; Sesto San Giovanni (MI) – Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio, Centro d’Iniziativa Proletaria G. Tagarelli; Termoli (CB) – Fiat; Tezze-Bassano (VI) – Comitato per la salute; Trento – Coop. Sociali; Vado Ligure (SV) – Vetrotex; Valtellina (SO) – operai di piccole fabbriche; Verona – Unicredit GIS; Vicenza – FFSS, OGR; Pensionati di Milano, Napoli, Piombino (LI), Praia a Mare (CS), Sesto San Giovanni (MI), Udine.
Hanno aderito: Centro Autogestito Vittoria, Circolo Internazionalista di Torino, Nuova Unità, Primo Maggio
335 7850799, 338 1168898
autorganizzati.milano@gmail.com
http://www.autprol.org/