26/07/2008: Da una lettera dal carcere di Alessandria


Carissimi compagni e compagne,
[…] sono molto importanti le lotte che portate avanti e per la solidarietà a tutti quelli che lottano contro la repressione e contro lo stato borghese e contro ogni forma di tortura in carcere e fuori.
Noi tutti siamo contro le leggi razziali e il ministro Maroni e siamo solidali con tutti i fratelli rom e al loro diritto di vivere liberi. […]
Purtroppo devo comunicarvi che in questi giorni l’accanimento e la repressione verso noi ha dato un’altra prova della sua solerzia. Hanno installato delle grate con dei vetri opacizzati alle finestre in modo tale che non possiamo vedere fuori e in questo modo non circola nemmeno un po’ d’aria in cella. Questo sicuramente è il concretizzarsi delle politiche restrittive e sicuritarie di questo governo.
Come scrivete nell’opuscolo viviamo in un periodo in cui le condizioni generali di vita della masse vanno via via peggiorando. Con loro, di pari passo, vanno peggiorando anche le condizioni nelle carceri dove continuiamo, per quanto le condizioni oggettive lo permettono, a resistere e lottare.
Per questo il sostegno e la solidarietà dei compagni e delle compagne da fuori è molto importante per portare con forza fuori di qui le nostre voci e le nostre lotte e anche per unirci alla resistenza delle masse.
Per un mondo migliore e senza galere.
Saluti a tutti i compagni e le compagne,
Antonino e Max.

Carcere di S. Michele, 16 luglio 2008

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