20/07/2008: Comunicato asp su nazan ercan 16 luglio 2008


Non fermiamo la lotta e la solidarietà a sostegno della resistenza della compagna Nazan Ercan (Zeynep Kilic) contro l’espulsione.
Si sono svolte a Roma presso le Autorità giudiziarie di merito, le udienze per decidere il futuro della compagna Nazan Ercan, che attualmente è ancora rinchiusa nel CPT di Ponte Galeria.
Il 14 luglio il giudice del tribunale di sorveglianza competente, ha preso visione della richiesta avanzata dall’avvocata di Nazan, per la revoca della qualifica giudiziaria di “pericolosità sociale” che pende sulla compagna. Se tale richiesta venisse accolta, essa rappresenterebbe un punto a favore contro il pericolo di espulsione dall’Italia. Dietro domanda del difensore stesso, per una migliore valutazione degli argomenti a sostegno della richiesta di parte, l’udienza è stata spostata di alcuni giorni.
Il 15 luglio, la compagna Nazan è comparsa anche davanti al giudice del Tribunale civile per discutere la domanda di asilo politico. Il difensore ha argomentato le ragioni a fondamento di tale richiesta, a partire naturalmente dalla situazione di estremo pericolo in cui si verrebbe a trovare la compagna se venisse inviata in Turchia, paese in cui i diritti umani sono sistematicamente violati. Ma da quanto ci è stato riportato dalla stessa Nazan, che ha presenziato all’udienza, il clima che si respirava in quella sede non era affatto favorevole. Il giudice civile non ha voluto ascoltare testimonianze a favore e a trattato con grave sufficienza il “contesto turco”. Tutto questo fa pensare a una decisione già presa, sfavorevole alla richiesta di asilo politico. Anche questa sentenza verrà resa pubblica nei prossimi giorni.

Stante questa situazione, facciamo ancora una volta appello a tutte le forze sociali e politiche antagoniste, ai sinceri democratici e progressisti, perchè si attivino in qualsiasi modo presso le Autorità competenti affinchè queste non decidano per l’espulsione in Turchia di Nazan che sarebbe così destinata a un futuro di vessazioni e torture.
Occorre rompere il silenzio su questa vicenda e coinvolgere quanto più possibile l’opinione pubblica cosi come è stato fatto nei mesi passati per Avni Er, l’altro compagno turco ancora in carcere a Nuoro, del quale si è però fermata l’estradizione.
Facciamo appello a chi oggi si dichiara di sinistra, perché dimostri nella pratica questa sua appartenenza e la dimostri ora che è ancora possibile impedire una consegna che altro non è che un criminale scambio di interessi politici ed economici.
Invitiamo soprattutto la stampa di sinistra e quanti tra personaggi autorevoli e associazioni fanno della difesa dei diritti umani la loro bandiera, a non aspettare di trovarsi di fronte al compimento dell’ennesima espulsione compiuta in aperta violazione delle leggi costituzionali ed europee oggi esistenti, per dichiarare tutto il loro disappunto e rammarico.
Facciamo appello ai compagni in ogni parte d’Italia perché facciano propria questa battaglia.
Il 14 luglio scorso si è svolto a Napoli un presidio con volantinaggio di controinformazione presso la redazione de IL MATTINO, mentre lo stesso giorno a Torino i compagni del Comitato Antifascista 18 Giugno, dei CARC e della sez. Karl Marx del PdCI hanno portato per la seconda volta la questione all’attenzione del loro Comune, mentre nelle settimane scorse i compagni dei collettivi di Lecce “Iqbal masih” e “Dino Frisullo” hanno fatto approvare un importante ordine del giorno contro l’espulsione di Nazan dal consiglio provinciale. Questi sono tutti esempi da seguire per continuare la lotta e non lasciare la compagna Nazan da sola di fronte alle Autorità giudiziarie e al Governo Berlusconi che vorrebbero decidere della sua vita.
Come è stata vinta la battaglia contro l’estradizione di Avni Er, è possibile vincere con l’arma della solidarietà la battaglia contro l’espulsione di Nazan.
La lotta contro l’espulsione di Nazan ci riguarda tutti.

No all’espulsione di Nazan Ercan!
Difendiamo la vita di questa comunista dalla violenza dello stato turco!
La solidarietà è un arma!

16-07-08
Associazione Solidarietà Proletaria
CP 380 - 80133 Napoli

Per info: www.avni-zeynep.net

Ass-solid-prol@libero.it

http://www.autprol.org/