07/07/2008: Rigettata la richiesta di asilo politico di Abdellatif Ibrahim Fatayer


Rigettata la richiesta di asilo politico di Ibrahim, avanzata attraverso l'avv. Francesco Romeo. Rifiutando la domanda, l'Italia non solo contravviene alle norme stabilite nell'art. 19 del Testo Unico sull'immigrazione ("In nessun caso può disporsi l'espulsione o il respingimento verso uno Stato in cui lo straniero possa essere oggetto di persecuzione per motivi di razza, di sesso, di lingua, di cittadinanza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali, ovvero possa rischiare di essere rinviato verso un altro Stato nel quale non sia protetto dalla persecuzione") e dall'art. 2 del D.L.vo n. 25/2008, che riconosce la protezione sussidiaria al "cittadino di un Paese non appartenente all'Unione europea o apolide che non possiede i requisiti per essere riconosciuto come rifugiato, ma nei cui confronti sussistono fondati motivi di ritenere che, se ritornasse nel Paese di origine, o, nel caso di un apolide, se ritornasse nel Paese nel quale aveva precedentemente la dimora abituale, correrebbe un rischio effettivo di subire un grave danno", ma viene meno agli impegni internazionali presi al momento della evacuazione dei miliziani palestinesi a Beirut e quando decise di salvaguardare la propria sovranità nazionale durante la crisi di Sigonella, condannando di fatto un uomo nuovo e libero, al carcere e a ulteriori vessazioni e persecuzioni oppure a una vita impossibile qui in Italia. Una vita senza scampo.
Lunedì scade il termine massimo per il trattenimento al CPT. Nella peggiore delle ipotesi i 30 giorni richiesti dalla commissione per decidere sull'asilo politico sono serviti a preparare qualche scambio occulto finalizzato a mettere Ibrahim nelle mani dei servizi israeliani o americani. Nella migliore potrebbero invece lasciarlo andare lunedì con un foglio di via. Presenteremo ricorso al giudice civile e ci servirà ancora la vostra solidarietà e le vostre idee. Magari qualcosa a cui né noi, né gli avvocati hanno ancora pensato. ...La speranza è l'ultima a morire.
Cordiali saluti

Roma, 4 luglio 2008
Coordinamento per la libertà e l'incolumità di Abdellatif Ibrahim Fatayer
http://blog.libero.it/freeibrahim/

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