03/07/2008: Resoconto della riunione del comitato antirazzista milanese del 2/7


Il comitato antirazzista milanese, riunito il 2 luglio 2008, ha definito il seguente calendario di lavoro:

1) Venerdì 4 luglio, dalle ore 21, ai magazzini Bennet di Origlio (uscita autostrada Milano-Como), picchetto a sostegno dello sciopero degli operai della Coop. Leonardo.
L’azienda impiega perlopiù lavoratori immigrati sottoposti ad un duro regime di sfruttamento e repressione. Ed è venuta proprio da una quarantina di loro, organizzati con lo SLAI, questa nuova proposta di lotta. Il comitato antirazzista, a cui questi operai hanno partecipato, ha deciso di far propria la proposta ritenendo centrale l’intervento in situazioni che, come nel caso della DHL di Corteolona, sono emblematiche della radice di classe del razzismo, ma anche della possiblità di cominciare a dare risposte adeguate e capaci di costruire punti di riferimento utili all’autorganizzazione dal basso.
Durante il picchetto steso verranno definiti anche i passaggi successivi rispetto alle altre situazioni lavorative su cui stiamo intervenendo (DHL, Coop. Lavoratori Ortomercato, ecc). L’appuntamento per i compagni che non dispongono di mezzi propri è presso la sede dello SLAI, in v.le Liguria 49, alle ore 20.30

2) Domenica 6 luglio, ore 18,30: Assemblea con i rom di via Barzaghi.
Mentre Maroni persegue imperterrito e intransigente sulla linea della schedatura etnica (che sembra orientata a concentrare i suoi primi passi proprio nel campo rom di via Barzaghi a Milano), diventa decisivo organizzare una risposta collettiva che punti apertamente a smantellare l’operazione e quindi a mettere in discussione il pacchetto sicurezza del governo.
Raccogliendo la determinazione espressa dalla delegazione rom presente al comitato e della che si è palesata in mattinata all’interno del campo, l’assemblea di domenica è chiamata a discutere la proposta di presidiare permanentemente il campo tramite turnazione dei militanti del comitato, approntando, conseguentemente, adeguate misure di autodifesa con il coinvolgimento diretto e attivo della comunità.

3) Lunedì 7 luglio: Assemblea (in v. Boiardo 6 alle ore 21), per discutere la proposta di un corteo cittadino antirazzista.
La proposta di farlo il 20 luglio in via Padova è stata avanzata dall’Associazione 3 febbraio, insieme ad alcune comunità immigrate a livello regionale. Il comitato ha deciso di partecipare all’assemblea con una delegazione, esprimendo un orientamento favorevole alla manifestazione ma anche la necessità di apportare alcune modifiche sostanziali al documento di indizione pubblica. In particolare:
a) Sulla piattaforma: dare maggior risalto alla lotta contro lo stato razzista e il suo pacchetto sicurezza. Far emergere con più chiarezza la necessità di unità dal basso nella lotta contro un nemico comune
b) Anticipare la data al 19 luglio per evitare di svolgere la manifestazione in un quartiere deserto. Allo stesso tempo proporremo di terminare il corteo davanti all’Ambulatorio Popolare di via dei Transiti, sottoposto a concreta minaccia di sgombero, con assemblea, cena e festa finale.

Intorno a queste tre priorità di lavoro, sono emerse inoltre una serie di questioni che andranno all’odg delle prossime riunioni:

a) Avviare un intervento verso il CPT di via Corelli e, parallelamente all’interno del Tribunale, per “aggredire” alcuni altri cardini della politica securitaria in vigore. Si tratta da una parte di cominciare a prendere contatto con gli immigrati interni al CPT, dall’altra di lavorare per la costituzione di un pool di avvocati che condividano la prospettiva di lotta del comitato e si mettano a disposizione in questo senso.

b) Lavorare per una riunione dei principali riferimenti all’interno della comunità degli ex-rifugiati di via Lecco, recentemente sottoposti ad uno sgombero in Scalo Romana e suddivisi poi forzatamente in diverse strutture-dormitorio comunali.

c) Sviluppare l’intervento e il lavoro di propaganda in alcuni quartieri (Imbonati, Padova) stabilizzando l’intervento che si è cominciato a sviluppare nella preparazione delle manifestazioni del 14 giugno a Milano e del 28 giugno a Saronno.

d) Progredire nella strutturazione interna del comitato adeguandola agli impegni che sembrano moltiplicarsi. Obiettivo prioritario è senza dubbio quello di migliorare la comunicazione (sia interna che esterna), con l’obiettivo di costruire un riferimento utile e credibile per tutti i proletari immigrati, e anche per altri compagni che guardano con interesse a questa esperienza. Grande importanza ha in questo senso il metodo di lavoro utilizzato. In questo senso è emersa la convinzione collettiva di proseguire sulla strada intrapresa, evitando cioè il settarismo e l’autoreferenzialità in un percorso aperto a tutti coloro che ne condividono i contenuti, e, allo stesso tempo, puntare ad un organismo militante a cui si aderisce individualmente, per cercare di superare la “vecchia e logora” logica della sommatoria di sigle politiche e sindacali

3 luglio
Comitato antirazzista milanese

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PER ANDARE AD ORIGGIO
CI SI TROVA IN SEDE VENERDI' 4/7 ALLE 20.20, se ci venite direttamente sotto mettiamo le indicazioni per raggiungere i magazzini Bennet.
Confermate comunque la vostra partecipazione.
Bevande e generi alimentari sono i benvenuti!

Da Milano: prendere l'autostrada dei laghi, prendere l'autostrada per Como/Chiasso, uscire ad Origgio (la prima uscita dopo aver imboccato l'autostrada per Como) seguire l'indicazione per Origgio:
0,2 km Alla prima rotonda, proseguire diritti per Viale Lombardia seguendo il segnale BENNET (direzione Saronno/Lainate)
0,8 km Alla rotonda, prendere l'uscita 3a a sinistra) (Via per Lainate/SP16)
0,8 km proseguire costeggiando alla vostra sinistra le mura dei magazzini Bennet fino ad una rotonda dove sulla sinistra c'è una strada chiusa e l'ingresso della Bennet)

Alleghiamo anche le rivendicazioni avanzate alla Cooperativa e, per conoscenza alla Bennet, ai cui supermercati intendiamo andare a volantinare la prossima settimana.

Rivendicazioni avanzate alla coop dopo le discussioni e l'assemblea con i lavoratori

. L'applicazione del trattamento economico e normativo (100%) previsto in sede di contrattazione nazionale e, di conseguenza, il pagamento degli arretrati dovuti (comprensivi del tasso d'interesse maturato);
. Infortunio pagato al 100% come previsto dalla legge;
. Buste paghe con l'inserimento di tutte le ore ordinarie e straordinarie effettuate, senza che esse siano camuffate sotto altre voci. Consegna unitamente alla busta paga dell'elenco delle timbrature effettuate nel periodo;
. L'organizzazione del lavoro e la definizione di criteri più equi, per la determinazione e la distribuzione dei carichi di lavoro, delle turnazioni e delle ore di lavoro in modo tale sia da garantire che tutti i lavoratori abbiano un orario di lavoro di 8 ore, sia che nessun lavoratore sia messo in libertà dopo due o tre ore di lavoro, sia per realizzare rotazioni il sabato e la domenica;
. Possibilità di nuove assunzioni solo nel caso che i lavoratori già presenti in aziende facciano, almeno, 8 ore lavorative;
. Nessun lavoratore può essere allontanato dal posto di lavoro con avviso vocale o telefonico, ma previo riscontro cartaceo che motivi tale iniziativa (con un preavviso di due giorni) e informativa al delegato sindacale;
. Sicurezza sul lavoro. Applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Attuazione di tutte le misure idonee a tutela della salute ed integrità fisica di tutti i lavoratori. Dotazione di strumenti di protezione e prevenzione in relazione alla tipologia di lavoro assegnato;
. Distribuzione immediata a tutti i lavoratori dei moduli per gli assegni familiari;
. Immediato ritorno di tutti i lavoratori alle mansioni svolte precedentemente alla comunicazione della costituzione della rappresentanza della scrivente O.S. SLAI COBAS;
. corso per tutti i carellisti ;
. Infermeria nel capannone corredata di completa attrezzatura per il primo soccorso;
. Messa in funzione della Mensa per tutto il personale;
. Nessuna rivalsa economica in solido sui lavoratori per eventuali danni causati nel corso dell'attività lavorativa, facendo così ricadere su di essi il "rischio d'impresa";
. Spostamento di mansioni e di orario contrattate;
. Il rispetto dei diritti e della dignità dei lavoratori e il riconoscimento dell'O.S. SLAI COBAS, a cui i lavoratori danno mandato di rappresentanza, e dei loro delegati sindacali aziendali, verso cui devono cessare gli atteggiamenti persecutori e antisindacali.

saluti comunisti aldo

http://www.autprol.org/