27/06/2008: Milano: incontro dibattito difesa dei diritti e politiche securitarie


Confederazione COBAS di Milano, Ambulatorio Medico Popolare, Via Adda non si cancella
Organizzano
Lunedì 30 giugno alle ore 18.30 in viale Monza, 160 (sede cobas - MM1 Gorla)
incontro dibattito difesa dei diritti e politiche securitarie

A quasi 15 anni dalla nascita dell’Ambulatorio Medico Popolare e dalla scelta di dare vita a Milano ad una esperienza collettiva concreta di difesa dei diritti dall’attacco xenofobo, ci ritroviamo per ragionare sulle iniziative per rispondere all’isteria securitaria che sta sconvolgendo questa città: un’ondata xenofoba senza precedenti in un paese come il nostro, che pure ha nel suo DNA la necessità di emigrare per cercare lavoro, per riuscire a sopravvivere alla fame.
E' in questo clima preoccupante che potremmo a breve assistere anche allo sgombero dell'AMP che il tribunale di Milano ha condannato al rilascio degli spazi (occupati dai primi anni '90), oltre che ad una pena pecuniaria di oltre 14.000 euro: verrebbe così cancellata un’esperienza scomoda in una città senz’anima che si prepara a imbellettarsi per l’EXPO.
Di recente l’AMP è stato infatti attaccato esplicitamente dalla Lega, con la sua testa d’ariete Salvini, che dalle colonne di Libero ha dichiarato che vuole andare proprio in quell’ambulatorio a dare la caccia ai migranti 'clandestini' .
Usufruire di diritti e soprattutto di Diritto alla Salute in questa città è diventato impossibile.
Nella città che ha promosso l’ondata securitaria contro i migranti e soprattutto contro i Rom, in nome del diritto alla sicurezza del cittadino, si riesce a tollerare tutto: dagli orrori della Clinica S. Rita alle morti sul lavoro. Ma non gli zingari: quelli vanno estirpati con le ronde e con le molotov, non vanno accolti a scuola. Vanno bene solo se accettano di fare gli schiavi in qualche cantiere o in qualche azienda.
Una città che ha lanciato in grande stile la campagna contro il diritto all’aborto, ma che al tempo stesso dice che il diritto di sopravvivere vale solo per alcuni …
Prima del dibattito verranno proiettati il DVD “Via Adda non si cancella” con la storia dell’occupazione di quella casa da parte dei Rom e una videointervista realizzata all'AMP.

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Gli organizzatori dell'incontro, inizialmente programmato per il giorno 28, aderiscono alla manifestazione di Saronno rinviandolo a lunedì 30 giugno alle ore 18.30.
Per la manifestazione di Saronno (sabato 28 ore 16.00), il comitato antirazzista si dà appuntamento alla stazione GARIBALDI alle 14.50, non a Cadorna.
Il treno parte alle 15.15 e ci mette mezz'ora.
La prossima riunione del comitato sarà nuovamente alla FAI di viale Monza 255 alle ore 21 di mercoledì 2 luglio.

http://www.autprol.org/