27/06/2008: Milano: report riunione comitato antirazzista


Inviamo a tutti il report della riunione di ieri.
In una mail a parte verranno allegati una serie di documenti prodotti in questa settimana relativi alle questioni riportate nel report.
Si sottolinea l'importanza della manifestazione di sabato pomeriggio a Saronno con concentramento alle 16 in P.za Volontari del sangue, nei pressi della stazione.
Per i milanesi che non si muovono con mezzi propri il puntello è a Cadorna per le ore 15.
La prossima riunione del comitato è già stata fissata per mercoledì 1 luglio, alle ore 21.

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La riunione del comitato antirazzsista, partendo dal bilancio delle molte iniziative che abbiamo condotto nell’ultima settimana, ha discusso e definito i seguenti punti.

1) Sabato 28 giugno alle ore 16 manifestazione a Saronno (P.le della stazione) proposta dalla comunità egiziana locale che ha aderito in massa al presidio di Gerenzano promosso dai compagni di Varese, in seguito all’omicidio di Said da parte di un caporale della fabbrica in cui lavorava. L’importante reazione degli immigrati ha dato inizio ad un percorso di autorganizzazione che va sostenuto senza condizioni. L’appuntamento collettivo per i milanesi è alle ore 15 in Stazione Garibaldi.
La scadenza verrà pubblicizzata con un volantinaggio presso la moschea di V.le Jenner (appuntamento per venerdì alle 12 in P.le Maciachini, ang. V. Imbonati) proseguendo poi con un attacchinaggio in via Imbonati e in via Padova. In allegato il volantino

2) Entro la prossima settimana si cercherà di realizzare una riunione con gli immigrati contattati ieri durante lo sgombero di ieri mattina dello Scalo Romana (200 persone la cui maggioranza proviene dall’occupazione di via Lecco di 3 anni fa). Dopo lo sgombero, esattamente come tre anni fa, gli immigrati sono stati suddivisi in 4 gruppi destinati a strutture dormitorio inaccettabili sia per la struttura che per il regolamento interno restrittivo.
L’obiettivo è di creare un collegamento capace di contrastare ogni tipo di illusione che, essendo gli immigrati tutti in regola coi documenti (per motivi umanitari), ci sia una qualche possibilità di trovare soluzioni abitative basandosi sull’aiuto delle istituzioni; cosa che già in passato portò a indebolire e frammentare la lotta

3) Sul fronte lavoro si è partiti dal bilancio dello sciopero di lunedì mattina alla DHL di Corteolona (vedi bilancio in allegato) ha visto la significativa presenza di 30 compagni determinanti per la riuscita del picchetto lanciato dallo SLAI, respingendo con l’azione diretta i ricatti e l’arroganza dei caporali e dei dirigenti delle cooperative impiegate dalla DHL. La lotta ha forzato l’inizio di una trattativa con l’azienda a partire dalla richiesta di reintegro di uno dei principali protagonisti della battaglia, licenziato pochi giorni prima dello sciopero
Si apprende intanto che è in preparazione un iniziativa che verrà preparata da un’assemblea dei lavoratori prevista per domani e di cui daremo informazione più dettagliata non appena disponibile.
Infine giunge notizia dell’ultima ora che si è svolto martedì mattina uno sciopero dei lavoratori della Cooperativa Lavoratori Ortomercato (sede di Pieve Emanuele) e che il picchetto (una trentina di operai sri-lankesi) è stato militarmente attaccato da una squadraccia, organizzata dalla Cooperativa stessa, che ha provocato il ferimento di due operai, di cui uno in condizioni piuttosto serie. Sarebbe utile prevedere un volantinaggio di solidarietà coi lavoratori di Pieve Emanuele e, possibilmente, preparare un presidio sotto la sede della C.L.O a Milano, adiacente all’ortomercato cittadino.

4) Lo sportello sindacale presso il campo rom di via Barzaghi ha mosso i suoi primi passi con il risultato di aprire le prime due vertenze contro padroni che sottopongono i rom a delle vere e proprie truffe contrattuali. L’intervento verrà mantenuto stabilmente tutti i lunedì dalle 17 alle 19. Parallelamente si cercherà di realizzare una carovana che girerà nei vari campi per rafforzarne il collegamento e una prospettiva di lotta comune e unitaria contro il pacchetto sicurezza

5) La riunione nazionale del comitato immigrati del 22 giugno, a cui abbiamo partecipato con una delegazione di 7 compagni, ha fatto emergere la prospettiva di una forte mobilitazione autunnale contro il pacchetto sicurezza e la conformazione di un coordinamento nazionale di lotta. La proposta più “gettonata” è stata quella di lavorare, verificandone le condizioni strada facendo, per uno sciopero generale che parte dal presupposto che sta crescendo l’incidenza numerica degli immigrati all’interno della classe lavoratrice e che si tratta dell’unica strada capace di colpire veramente gli interessi delle classi dominanti. Noi abbiamo segnalato la necessità che lo sciopero, eventualmente si realizzasse, non riguardasse solo i lavoratori immigrati e, da un punto di vista organizzativo, l’obiettivo prioritario che si conformino comitati antirazzisti territoriali che costituiscano l’ossatura concreta del coordinamento nazionale.
Abbiamo inoltre partecipato, come programamato, alle due riunioni di lavoratori che si sono svolte a Milano, il 19 e il 21 giugno, organizzate da diversi settori del cosiddetto sindacalismo di base. In entrambe le occasioni abbiamo segnalato la centralità che la questione immigrazione deve assumere per l’intero movimento dei lavoratori, facendo appello, in particolare a sostenere i percorsi di mobilitazione, di lotta e di autodifesa degli immigrati. Alleghiamo per conoscenza i documenti usciti da queste iniziative.

Comitato Antirazzista Milanese

http://www.autprol.org/