27/06/2008: Resoconto assemblea “Compagne, compagni contro il carcere e la società che lo crea” svoltasi all’Urto (Viterbo) il 21 giugno 2008


Le compagne, i compagni presenti, una ventina, hanno discusso per l’intero pomeriggio attorno ad un punto, messo all’odg già dall’assemblea precedente, ossia, come portare avanti la lotta contro l’isolamento, la tortura, l’annientamento, la differenziazione diretti, nell’intenzione dello stato, alla distruzione dell’identità ribelle, rivoluzionaria di chi viene chiuso in carcere e di influenzare così, se possibile, sullla pratica dell’intero movimento rivoluzionario.
L’assemblea condivide l’analisi secondo cui la sezione EIV per soli combattenti arabi, aperta nel gennaio 2008 nel carcere di Benevento, racchiude in sé tutti quegli aspetti in maniera chiarisssima, resi, anzi, ancor più evidenti dai nessi con la guerra d’aggressione in Irak, Afghanistan... alla quale prende parte attiva anche lo stato italiano. Allo stesso tempo l’assemblea fa propria la consapevolezza dell’impossibilità oggi di mettere in campo una manifestazione a Benevento, poiché risulterebbe un’operazione esterna, con il rischio concreto di aggiungere difficoltà comunicative e politiche fra interno e esterno, fra le realtà antagoniste di Benevento e della Campania in particolare.
Le difficoltà esistenti, così l’assemblea, vanno affrontate ampliando la comunicazione, l’agire comune, a questo scopo l’assemblea si è proposta di accrescere la coscienza, il comune sentire della necessità della lotta contro l’isolamento e l’annientamento mediante iniziative nelle città dove le sue componenti sono maggiormente presenti, cioé, Napoli, Viterbo, Bologna, Milano, Torino...
Queste iniziative, ad ognuna della quali sono chiamate a prendere parte tutte le componenti dell’assemblea, ogni realtà dovrà cercare di costruirle con un presidio di fronte al carcere (o anche al CPT, che l’assemblea considera parte compresa del carcere) della propria città e nelle piazze della stessa, proiettando filmati, esponendo striscioni, volantinando in più lingue, proponendosi di agire assieme ai collettivi vicini e diversi.
L’assemblea si è fatta carico di preparare almeno 6 pannelli estremamente esplicativi per quel che riguarda isolamento, tortura, assassinio... praticati nelle carceri in Italia, da impiegare nelle iniziative accennate. I singoli temi da esporre in ciascun pannello sono stati individuati nei punti: 41bis-EIV-differenziazione-tortura, CPT-pacchetto sicurezza (il segno razziale di entrambi, nesso con la condizione di lavoro, con lo sfruttamento), carattere preventivo del controllo, intercettazioni (attacco alla comunicazione antagonista, sua criminalizzazione, esempio ne è, come richiesto nel pacchetto sicurezza, l’aggravamento del “reato di danneggiamento e imbrattamento” preso di peso da una recente sentenza del tribunale di Bologna).
Le diverse realtà presenti all’assemblea si sono assunta e ripartita la responsabilità di sviluppare, ciascuna, alcuni dei specifici punti discussi, di riportare le conclusioni alla prossima assemblea, o anche prima, immettendo il materiale elaborato in rete. Dalla discussione a Viterbo, dai materiali elaborati per i pannelli, corredati anche di foto, la prossima assemblea dovrà trarre un “editoriale”che dovrà risultare una sintesi, una condivisione concreta delle iniziative e delle prospettive della lotta contro l’isolamento, la tortura e la differenziazione.

Il prossimo incontro dell’ “assemblea delle compagne e dei compagni contro il carcere”...è stato fissato per sabato 19 luglio alle ore 17 a Villa Spada (via Saragozza) a Bologna, raggiungibile dalla stazione con il bus 14. Le compagne e i compagni di Bologna metteranno in rete indirizzo e dettagli.

http://www.autprol.org/