15/06/2008: Mannheim: concentramento e manifestazione spontanea contro l’espulsione


Il 6 maggio, 45 persone hanno dato vita ad un concentramento e ad una manifestazione spontanei contro l’espulsione di Tchabagnan Ayeya e contro il sistema delle espulsioni in generale.
Il profugo togolese Tchabagnan Ayeya è stato espulso nel primo mattino del 6 maggio con volo aereo dall’aeroporto di Stoccarda. Benché fosse in elaborazione una petizione e diversi deputati si adoperassero per un prolungamento del soggiorno di Ayeya, l’autorità preposta ha deciso l’espulsione senza esitazione. L’espulsione è avvenuta allo scadere dei tre mesi di carcere (d’espulsione) a cui era stato sottoposto Ayeya.
L’avvocato di Ayeya che ha cercato di fermare l’espulsione con il versamento di 500 euro, non è riuscito a raggiungere l’accordo con le autorità. Nella notte fra il 5 e il 6 Ayeya è dunque stato trasportato a Stoccarda e imbarcato di primo mattino. La notizia a Mannheim è arrivata quando tutto era già stato compiuto.
La sera stessa, tuttavia, 45 persone si sono raccolte spontaneamente sulla piazza delle parate e si sono messe in strada. I poliziotti giunti sul posto hanno arrestato uno di noi in seguito ad una perquisizione personale; contro di noi che volevamo andare in aiuto all’arrestato, la polizia ha impiegato uno spray al pepe.
Nonostante questo grave episodio il concentramento e la manifestazione sono state un successo, anche perché in poco tempo tante persone sono riuscite a mobilitarsi.

Contro il terrorismo dell’espulsione, della compartimentazione e della follia del controllo!
Diritto di permanenza per tutti i profughi! Nessuno è illegale!

Da indymedia, 6 maggio 2008)

http://www.autprol.org/