08/06/2008: Due parole sul 2 giugno a Trento
Per il 2 giugno avevamo organizzato una manifestazione per contestare il ministro degli Interni, Maroni, il quale avrebbe dovuto parlare al Festival dell'economia di Trento.
Pur avendo saputo qualche giorno prima che il ministro non sarebbe arrivato, abbiamo deciso di mantenere comunque l'iniziativa contro il pacchetto sicurezza, il razzismo istituzionale, la militarizzazione della società, in solidarietà con i Rom e gli immigrati, a fianco della popolazione campana in lotta.
Benché organizzata in pochi giorni, alla manifestazione ha partecipato un centinaio di persone, tra cui diversi immigrati, alcuni dei quali sono anche intervenuti al microfono per raccontare la loro esperienza.
L'iniziativa aveva come scopo quello di unire la lotta contro il razzismo (sociale e di Stato) e quella contro la repressione, interpretando l'attacco a Rom e immigrati come parte di un attacco più ampio ad ogni forma di diversità e di dissenso. Di fronte all'ondata xenofoba e reazionaria in corso – è stato ripetuto più volte –, non è più tempo di limitarsi alle dichiarazioni culturali. Occorre organizzarsi, attaccare i razzisti, rafforzare la solidarietà tra gli sfruttati.
Alcuni compagni appena rientrati da Chiaiano hanno parlato della lotta in Campania, anche come terreno di sperimentazione, da parte dello Stato, delle nuove leggi repressive. Una lotta coraggiosa che sta mettendo a nudo un sistema sociale che non sa gestire ciò che produce. Una lotta da sostenere e allargare con determinazione.
Durante il corteo una sede dell'Unicredit è stata bersagliata con la vernice, mentre sul muro della banca veniva vergata la scritta: "Qui si finanzia l'Impregilo. Solidarietà con i campani in lotta".
Insomma, una piccola manifestazione per dire che non abbiamo Repubbliche da festeggiare, per sbugiardare l'ipocrisia del Festival dell'economia e per continuare la mobilitazione contro il razzismo e il mondo che lo produce.
compagni di Rovereto e Trento
navedeifolli@gmail.com
http://www.autprol.org/