26/04/2008: Contro ogni razzismo. Siamo lavoratori del Mondo!


Milioni di persone hanno lasciato la propria terra per raggiungere l'Italia. Cercavano un futuro migliore e hanno trovato il «diritto» di entrare in quell'esercito di lavoratori e lavoratrici, che è sempre più sfruttato dal sistema capitalistico, il sistema dei padroni.
La crescente presenza di lavoratori immigrati ha ormai cambiato la composizione di classe di questo Paese.
Negli ultimi 20 anni, i partiti di destra e di «sinistra» hanno fatto leggi e decreti razzisti, che hanno regalato ai padroni una forza lavoro ricattabile e a basso costo.
I lavoratori italiani non devono farsi ingannare dalla propaganda delle destre, che fanno leva sulla paura e l'insicurezza sociale, per istigare l'odio razziale e mettere sotto controllo poliziesco la società.
E non devono farsi illudere nemmeno dalla «sinistra» istituzionale che, dietro il paravento della tolleranza (smentito però dai fatti di Bologna, Firenze, Roma ecc.), ha nascosto la difesa dei medesimi interessi dei padroni, per favorire il supersfruttamento dei lavoratori immigrati e per impedire l'unità con i lavoratori italiani.
Contrapponiamo alle campagne razziste l'unità di tutti i lavoratori, a partire da alcuni obiettivi chiari e unificanti:

- Contro la violenza dei razzisti e dello Stato, opponiamoci agli sgomberi e alle deportazioni dei rom, agli attentati alla comunità araba, alle leggi e alle campagne poliziesche, la chiusura dei CPT, sostenendo innanzitutto la lotta diretta degli immigrati.
- Contro il supersfruttamento dei lavoratori immigrati, per un Permesso di soggiorno immediato e senza condizioni, per tutti, per assistenza sanitaria e istruzione gratuiti, contro il lavoro nero e il caporalato.
- Contro precarietà e licenziamenti, rompiamo con la paura e l'individualismo, sviluppando la lotta e la solidarietà in ogni posto di lavoro.
- Contro i salari da fame, cominciamo a coordinare quartiere per quartiere la lotta per la casa, per riprenderci un diritto e contrastare concretamente condizioni di vita che sono miserabili.

I padroni colpiscono la classe lavoratrice e le masse povere di tutto il mondo con la loro guerra permanente. Una guerra basata sullo sfruttamento e sull'oppressione delle lavoratrici e dei lavoratori, sul controllo e sfruttamento delle risorse naturali, sulle invasioni militari e sull'oppressione politica.
Ma, allo stesso tempo, in ogni angolo del pianeta si sviluppano lotte e movimenti che resistono per difendere le proprie condizioni di vita e mantenere aperta la prospettiva di una società diversa.
Noi vogliamo raccogliere quel messaggio e ridare al 1° maggio il senso di una giornata di lotta Internazionale, cominciando a unificare i nostri percorsi verso un'unità, assolutamente necessaria e irrimandabile, basata sulla solidarietà di classe ma, soprattutto, sulla crescita delle lotte e dell'auto organizzazione dal basso.

Appuntamento al Primo maggio alle ore 15
Piazza XXIV(Porta Ticinese) vicino agli ex caselli daziari

Comitato antirazzista milanese e lavoratori in lotta

http://www.autprol.org/