14/04/2008: Comunicato di Claudio Lavazza sulla mobilitazione dal 7 al 14 aprile in Italia


Cari compagni,
mi hanno informato che dal 7 al 14 aprile 2008 si terranno delle giornate solidali per gli anarchici italiani detenuti, per denunciare l'isolamento, l'applicazione del regime EIV, la limitazione/sequestro della corrispondenza sofferta dai compagni. Per solidarizzare con essi ed anche per denunciare la situazione delle carceri spagnole, parteciperò a questa mobilitazione con uno sciopero dell'aria di 7 giorni.

Il pericolo dell'isolamento vale per tutti i detenuti, sia politici che sociali, e può toccare a tutti la possibilità di essere condannati all'ergastolo ("dottrina Parot" del Tribunal Supremo español…).
Approfitto dell'occasione per esprimere la mia solidarietà verso coloro che lottano nel mio paese per l'abolizione del carcere a vita. Anni fa in Spagna abbiamo lottato per l'abolizione del regime d'isolamento FIES. Ci sono stati momenti difficili, come in tutte le lotte. Certamente ve ne saranno altri più difficili nel futuro... ma credo che se riusciamo ad unire le forze dimenticandoci i settarismi ideologici avremo anche dei momenti esultanti. La miglior maniera di riuscirci è quella di dare la nostra solidarietà a tutti i prigionieri che lottano per la libertà e la vita. Che ognuno utilizzi i mezzi più idonei che ha alla sua portata. Tutto è valido se serve per fermare il meccanismo di distruzione fisica e mentale che il carcere utilizza contro di noi.

Qui, in Spagna, abbiamo presentato al movimento alcune proposte di lotta per la libertà di tutti i detenuti che hanno scontato 20 o più anni di carcere; consideriamo che 20 anni sono il massimo di condanna che un detenuto può sopportare nelle carceri attuali. Questa dei 20 anni non è una nostra idea... ma del Consiglio europeo, se non erro del 1992, risoluzione 92/17: "che sono pene degradanti e che non rendono materialmente possibile il reinserimento quelle pene che abbiano una durata superiore ai 20 anni". Ciò riguarda anche paesi come l'Italia e la Germania, che costituzionalmente o nell'ordinamento giuridico contemplano l'ergastolo. Con le riforme del codice penale del 2003, in Spagna sono aumentate le pene senza possibilità di redenzione fino ai 40 anni (un ergastolo mascherato).

Altri obiettivi per i quali è necessario lottare sono la libertà per tutti i detenuti gravemente malati, l'abolizione delle riforme del codice penale spagnolo del 2003, la fine della dispersione, la proibizione dell'alimentazione forzata e l'immobilizzazione meccanica di chi effettua lo sciopero della fame... e molte altre proposte con obiettivi secondari.
Durante i 7 giorni di sciopero dell'aria aggiungerò qualcosa che dà fastidio all'amministrazione dell'economia del carcere, come il non sprecare denaro nel suo economato.
Per un mondo nuovo e senza galere, un forte abbraccio a tutti quelli che lottano per giungere a questo risultato!

Claudio Lavazza
Teixeiro, A Coruña 3 aprile 2008

Mer, 09/04/2008 – 09:59
http://www.informa-azione.info/comunicado_de_claudio_lavazza_sobre_la_movilizacion_del_7_14_de_abril_en_italia

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