18/03/2008: Germania: I macchinisti si oppongono all'accordo
Nella lotta dei macchinisti iniziata nel luglio 2007 il 29 gennaio scorso è stato raggiunto l'accordo fra GDL e DB.
Il presidente di GDL, Manfred Schell per l'occasione ha parlato di "giorno storico nella storia di GDL"; con eguali toni si è espressa la responsabile del personale di DB, Margret Sucksal "siamo giunti ad un'intesa or ora".
A lato della stessa conferenza stampa alcuni macchinisti esprimevano invece la propria insoddisfazione: "L'atmosfera nella base è pessima. Tanti colleghi dicono: non ho lottato per questo. Posta la paga base di 2.000 euro, l'11% dell'aumento salariale fissato nell'accordo non è nemmeno sufficiente per fare un pieno di benzina".
Nella piattaforma iniziale l'aumento richiesto era del 31%; il malumore esistente fra i macchinisti non può certamente essere placato dagli 800 euro di una tantum, dalla riduzione dell'orario di lavoro da 41 a 40 ore a partire dal febbraio 2009, entrambi fissati nell'intesa raggiunta.
I macchinisti criticano inoltre il modo di agire di GDL "abbastanza miserevole", poiché sono state bloccate le critiche della base. Non vogliamo che ciò accada. Questi sono i rapporti esistenti in Transnet".
Come la lotta dei macchinisti ha avuto ampia risonanza positiva fra i passeggeri di DB, la sua conclusione è stata pilotata in modo da contenere i suoi riflessi nelle altre categorie lavoratrici. In questo senso si sono mossi, prima ancora di GDL, il sindacato generale GDB e naturalmente il governo.
7 febbraio 2008
Elaborazione dal sito wsws (IV. Internazionale), Ludwig Mithammer
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