12/03/2008: CONTRATTO: "chi è causa dei suoi mal… pianga se stesso" ?!
Mentre l'ISTAT è costretta ad ammettere che l'inflazione reale supera il 5% (smentendo se stessa che finora rilevava strumentalmente indici di gran lunga inferiori), fiom, fim, uilm vorrebbero convincere i lavoratori ad applaudirli per l'ennesimo contratto-immondizia con cui provano a farli lavorare ancora di più per ancora meno soldi.
Considerato l'inflazione ed il gran parlare che si fa da mesi su giornali e televisioni dell'indigenza in cui versano ormai i lavoratori, risultano tragicomici i 109 euro di aumento lordo (va sottratto il 23% di tasse), inoltre dilazionati in 30 mesi. La pretesa che poi, con la mensilizzazione, nel quadriennio 2009/2012 i lavoratori devono regalare 92 ore dei loro già miseri salari ai padroni supera la farsa!
La 'compensazione' accordata restituisce, sempre nel quadriennio, appena 44 ore: la perdita secca è di 48 ore in 4 anni (circa 400 euro), inoltre la 'compensazione' non vale per i nuovi assunti.
Cercano di imbrogliare i lavoratori con la favola del giorno di ferie in più all'anno, pagata abbondantemente, come si è visto, dagli stessi lavoratori che sono obbligati inoltre, se passa questo contratto, ad ulteriori otto ore di straordinario all'anno ed agli orari sempre più flessibili e precari della melfizzazione strisciante (sfondamento a recupero delle 40 ore), all'allargamento dei livelli (ad esempio la '3 +') per dividere i lavoratori e costringerli ad assoggettarsi al clientelismo sindacal-padronale.
La malcelata intenzione dei sindacati confederali e del padronato di puntare alla massima flessibilità e precarietà (del rapporto di lavoro, degli orari e della prestazione) è inoltre confermata dalla decisione di estendere i contratti precari e flessibili del 'pacchetto Treu' e della 'legge Biagi' (si raddoppia il periodo di prova per gli operai che passa da due settimane a un mese e si sposta a 60 mesi la durata dei contratti a termine: 44 mesi con ulteriore proroga di 8 mesi, il tutto fino a 5 anni anche discontinui; dalla possibilità dell'orario flessibile per picchi produttivi non effettuando nemmeno il riposo compensativo ma trasformando il tutto in straordinario obbligatorio in accordo con le RSU. Inoltre le aziende potranno spostare un 'par' dei lavoratori all'anno successivo, ecc.
Col 'piano Marchionne' all'Alfasud oggi già assistiamo all' 'anticipo' dei contenuti di questo infame contratto: contenuti a discapito dei lavoratori tutti voluti, perseguiti, sottoscritti ed applauditi all'unisuono dalla Fiat e dai suoi sindacati nella pretesa di trasformare gli operai in sudditi-lacchè ed operai inservienti. Va detto che questi accadimenti sono resi possibili anche dai sistematici ricatti di azienda e sindacati confederali che ad ogni elezione delle RSU costringono la maggioranza dei lavoratori a prostituirsi alle clientele del 'voto di scambio': potranno i lavoratori 'piangere se stessi' all'infinito continuando a delegare le loro sorti ai sindacati confederali che sono i maggiori responsabili dell'intollerabile peggioramento delle loro condizioni di vita e di lavoro?! La ripresa delle dignità di classe dei lavoratori può passare solo attraverso la sconfessione dei sindacati confederali ed il rafforzamento dello Slai Cobas.
Slai Cobas - Coordinamento provinciale di Napoli - Pomigliano d'Arco, 26/2/2008
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