01/03/2008: Bilancio presidio a Cremona contro l'isolamento
L’Associazione Parenti e Amici degli arrestati il 12/2/2007 ringrazia tutti coloro che hanno partecipato ieri, 16 febbraio 2008, al presidio al carcere di Cremona contro l’isolamento carcerario. Un particolare ringraziamento ai compagni di quel territorio e a tutti coloro che si sono attivati per denunciare che nel carcere di Cremona c’è un compagno che da un anno, arbitrariamente, subisce la tortura dell’isolamento.
Eravamo una cinquantina, striscioni, impianto che “sparava” musica e interventi cercando di far arrivare il suono oltre le grigie mura, petardi e slogan.
La nostra intenzione era far conoscere che in quel carcere si pratica l’isolamento e far sentire la nostra solidarietà al compagno Alfredo Davanzo, lì rinchiuso e in sciopero della fame, cercando così di rompere il muro di silenzio attorno a lui e a tutti i compagni incarcerati.
Questi obiettivi ci sembrano raggiunti ma, facciamo appello per continuare ed estendere la mobilitazione contro l’isolamento e per la solidarietà ai prigionieri politici.
Altri compagni dell’inchiesta del 12 febbraio si sono uniti nello sciopero della fame per denunciare l’isolamento di Davanzo e le condizioni a cui sono sottoposti.
Al presidio è stata letta la lettera/intervento di Avni Er, prigioniero politico turco rinchiuso assieme a Zeynep Kiliç, il loro arresto è avvenuto in Italia nell´aprile 2004 sotto i dettami dello stato fascista turco, accusati di terrorismo per la loro attività di solidarietà svolta nel nostro paese in sostegno ai rivoluzionari rinchiusi nelle galere turche.
Avni Er è in lotta contro l’estradizione in Turchia e riprenderà lo sciopero della fame in vista dell’udienza che dovrà decidere sulla richiesta turca.
Al presidio sono stati letti, inoltre, interventi di solidarietà provenienti dal Belgio e dalla Svizzera.
Il trattamento a cui è soggetto Alfredo Davanzo è solo la punta dell’iceberg di un trattamento pesante che con diversi mezzi e forme (41 bis, Elevato Indice di Vigilanza, Alta Sorveglianza ecc.) viene applicato a chi dentro in carcere mantiene la sua dignità e non abbassa la testa sotto i ricatti premiali.
Come parenti invitiamo tutti a continuare la mobilitazione in vista del processo che inizierà a Milano il 27 marzo 2008
Milano 17/2/2008
parentieamici@libero.it
http://www.autprol.org/