28/02/2008: VENERDÌ 29 FEBBRAIO ORE 00.30 ORTOMERCATO DI MILANO - PRESIDIO DI DENUNCIA E SOLIDARIETÀ


VENERDÌ 29 FEBBRAIO ORE 00.30
VIA VARSAVIA
DAVANTI AL CANCELLO 4 DELL’ORTOMERCATO DI MILANO
PRESIDIO DI DENUNCIA E SOLIDARIETÀ

Dopo i tre raid delle forze dell’ordine, che, in rapida successione, nelle ultime settimane, hanno cercato di seminare il terrore fra i lavoratori immigrati dell’ortomercato, si è reso indispensabile, ed urgente, dare una risposta di denuncia e di solidarietà, dando continuità all’assemblea antirazzista del 3 febbraio svoltasi al Tenca. La partecipazione attiva del comitato di lotta interno all’Ortomercato, sia all'assemblea del Tenca che nelle successive riunioni, ha permesso di indire una prima iniziativa che consisterà in un volantinaggio massiccio alle porte d'ingresso del mercato.
Si tratta di un primo importante passaggio finalizzato a dare sostegno al lavoro che i compagni, da anni ormai, conducono all’interno di un ambito lavorativo che esprime in maniera esemplare il rapporto fra razzismo e super-sfruttamento della forza lavoro.
Pur essendo un "semplice" volantinaggio la scadenza è piuttosto delicata a causa della presenza all'interno di padroni e caporali che più volte, in passato, hanno manifestato con la violenza fisica la loro contrarietà a qualsiasi forma di autorganinzzazione dei lavoratori.
E' quindi necessaria una massiccia presenza ai cancelli. Invitiamo pertanto tutte le realtà e i singoli compagni che hanno partecipato all'assemblea del 3 febbraio, e più in generale tutti coloro che si riconoscono in una battaglia antirazzista basata sulla solidarietà di classe, che punta apertamente a costruire la più ampia unita dal basso fra tutti i lavoratori, a partecipare all’iniziativa se possibile segnalando anticipatamente la disponibilità.

In allegato il volantino che verrà distribuito venerdì sera, tradotto in diverse lingue.

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Ai lavoratori dell'Ortomercato

Ai lavoratori italiani, egiziani, albanesi, tunisini, rumeni, marocchini, pachistani, peruviani, filippini, vogliamo portare la nostra voce di amicizia e solidarietà.

Solidarietà quando altri vogliono portare tra di voi il cancro vile e malefico del razzismo.
I recenti intervanti della guardia di finanza che, giornali e televisione, hanno presentato come la lotta dello stato al lavoro nero sono in realtà una vera e propria caccia all'uomo immigrato privo del permesso di soggiorno.

Infatti sui furgoni della finanza erano imprigionati non i caporali e i padroni sfruttatori di lavoro nero, bensì delle persone che lavorano, catturate perchè prive di un pezzo di carta.

Lavoratori non lasciatevi ingannare, non lasciatevi dividere; la causa dei vostri salari miseri, delle pensioni infami, di chi vi usa in nero, di chi non si preoccupa delle vostra sicurezza e salute, risiede nella volontà di rapina e di egoismo dei padroni e dello stato complice.

Danno la caccia all’immigrato per tenerlo ancora più sottomesso e utilizzarlo ancora meglio contro tutti gli altri lavoratori.

Danno la caccia all'immigrato cercando di far credere che sia la causa dei vostri mali.

Vogliono introdurre tra di voi il germe della divisione perchè hanno paura dell'unità dei lavoratori, perché sanno bene che essa può mettere in campo, con la lotta, la forza per combattere le ingiustizie che vi opprimono.

NO alla persecuzione della persona che migrando dalla sua terra cerca un lavoro,una casa,una dignità!

SI alla regolarizzazione dei lavoratori immigrati senza permesso di soggiorno!

SI alla lotta unitaria dei lavoratori italiani e immigrati, regolari e irregolari per conquistare un salario dignitoso, per prendere a calci nel sedere i caporali ,per opporsi agli sfruttatori!

Lavoratori dell'Ortomercato nella vostra lotta non siete e non sarete soli. A voi la nostra solidarietà.

Con voi Ieri, Oggi, Domani. Con voi per la giustizia e la libertà.

Comitato contro il razzismo, per l’unità dei lavoratori

Tel. 037.3470015 / 328.4380809

http://www.autprol.org/